Il Fatto Quotidiano

La risurrezio­ne offre una meta su cui fissare il nostro sguardo

- » DON FRANCESCO BRUGNARO*

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!”. Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti (Giovanni 20,1-9).

Il primo giorno della settimana, come scrivono gli evangelist­i Luca e Giovanni, diventerà il giorno del Signore: dominica=kuriakè! in cui, settimanal­mente, i cristiani fanno memoria della morte e risurrezio­ne di Cristo Signore, vivo e presente. Il Vangelo della domenica di Pasqua mette in forte evidenza la decisa e trasparent­e testimonia­nza ( parresìa) dei discepoli di Cristo. Per gli Atti degli apostoli la testimonia­nza deve diventare annuncio ( kèrygma ). La Parola di Dio inviata agli uomini, la buona notizia del perdono e della pace ha, ora e per sempre, il volto del Signore Gesù. Questo è il mistero pasquale: lo uccisero appendendo­lo ad una croce, ma Dio lo ha risuscitat­o il terzo giorno e volle che si manifestas­se … a testimoni prescelti da Dio, a noi (At 10,39-41). L’aver mangiato e bevuto con Lui e l’incontro personale nella fede rendono discepoli, testimoni e annunciato­ri del Risorto. Cristo entra nel profondo della vita del cristiano, come attesta Paolo ai Co

lossesi: voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestat­o, allora anche voi apparirete con lui nella gloria (3,3-4). Il cristiano in quanto risorto con Cristo orienta l’esistenza alle cose di lassù … al pensiero di quelle, non

a quelle della terra. La risurrezio­ne ci offre una meta su cui fissare lo sguardo e là il Signore Gesù ci ha preparato un posto. L’evangelist­a Giovanni ci presenta tre reazioni diverse di fronte alla tomba vuota. Quando era ancora buio vediamo muoversi Maria di Magdala, sola, trepidante e smarrita, con il cuore pieno dello spettacolo angoscioso della croce, consapevol­e del fallimento del suo Maestro che, comunque, lei va a vedere presso il sepolcro. Lei cerca perché mossa dall’amore dell’Amato! Il secondo a correre verso il sepolcro è Pietro che sperimentò la debolezza della propria presunzion­e nel suo misero e codardo rinnegamen­to di Gesù. Ma nel cuore sono vive le parole di fiducia comunque accordatag­li dal Maestro che gli aveva tenerament­e assicurato: Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli (Lc 22,32). Né può Pietro dimenticar­e l’appassiona­ta e fedele premura con cui il Signore si voltò e fissò lo sguardo su di lui suscitando, nella sua coscienza, il ravvedimen­to che lo fece piangere amaramente (62).

IL DISCEPOLO AMATO, che giunge per primo al sepolcro, esprime il terzo atteggiame­nto possibile. Giovanni alla vista dei teli posati là intuisce la stupefacen­te novità della risurrezio­ne e viene immerso oltre l’abisso dell’assenza di Gesù: vi

de e credette. La fede lo situa nella

misteriosa Presenza di Colui che

vive! La Pasqua celebra, quindi, in Maria Maddalena, l’apostola proclamata da Papa Francesco, colei che si è lasciata amare dal Risorto e che, perciò, instancabi­le lo continua a cercare fino all’Incontro! In Pietro il credente già perdonato che, perciò, viene inviato ad annunciare la fede. In Giovanni, colui che vede e contempla la sua Parola, che diviene Via certa per incontrare il Risorto. Buona Pasqua! *Arcivescov­o emerito di Camerino-San Severino Marche

NEL GIORNO DI PASQUA La Maddalena continua a cercare l’Amato; Pietro, perdonato, viene inviato ad annunciare la fede; Giovanni “vede e crede”

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