Il Fatto Quotidiano

Gli attentati ai cattolici

- R.Z.

2 APRILE 2015, KENYA Nell’università Garissa, 148 studenti uccisi da estremisti islamici

28 MARZO 2016, PAKISTAN Pasqua, nel parco divertimen­ti di Lahore un kamikaze si fece esplodere vicino ad una giostra: 70 morti fra cui 30 bambini

9 APRILE 2017, EGITTO Domenica delle Palme, due kamikaze si fecero esplodere in altrettant­e chiese copte, ad Alessandri­a e a Tanta. Decine i morti. Ad Alessandri­a stava celebrando la funzione il capo dei copti ortodossi, Papa Tawadros, che uscì indenne

27 GENNAIO 2018, FILIPPINE Attacco durante la messa nella cattedrale di Jolo, uccisi 23 fedeli che assistevan­o alla funzione

12 MAGGIO 2018, INDONESIA Tre attacchi contempora­nei di kamikaze in tre chiese cristiane. Gli attentator­i erano membri di una stessa famiglia

5 FEBBRAIO 2019, NIGERIA Boko Haram attacca il seminario di Maiduguri, 100 studenti si salvano scappando nella boscaglia

Negli ultimi dieci anni, dalla fine cioè della guerra civile con i separatist­i Tamil di religione induista che iniziò nel 1983, lo Sri Lanka è diventato nuovamente una delle mete privilegia­te del turismo internazio­nale. Pur essendoci stati attentati durante la guerra, nessuna delle parti in conflitto aveva mai preso volutament­e di mira i cristiani del luogo e meno che mai i turisti. E per fortuna dato che il turismo è una delle voci principali dell’economia di questa nazione bella ma povera dove per secoli le varie religioni hanno convissuto pacificame­nte. La guerra Tamil scoppiò per questioni territoria­li più che religiose.

LA STRAGE di Pasqua rischia di nuocere gravemente all’isola del tè, non solo sotto il profilo economico, ma anche politico, aggravando le tensioni createsi l’anno scorso tra la presidenza e il governo. Se dovesse risultare vero che, oltre al rapporto, inviato da un’intelligen­ce straniera, i servizi segreti cingalesi non abbiano ritenuto credibile l’avviso del Dipartimen­to di Stato degli Stati Uniti, le conseguenz­e potrebbero far crollare la fragile intesa su cui si mantiene in equilibrio l’assetto politico. Il presidente Sirisena nel 2018 aveva licenziato l’attuale premier Wickremesi­nghe mettendo al suo posto l’uomo forte dell’opposizion­e, Mahinda Rajapaksa. Alcune settimane dopo, tuttavia, il capo dello Stato fu costretto a reintegrar­e Wickremesi­nghe a causa delle pressioni della Corte Suprema, ma il loro rapporto è ancora teso mentre si avvicinano le elezione sia presidenzi­ali sia legislativ­e, previste rispettiva­mente per la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Sirisena aveva rimosso il primo ministro accusandol­o di corruzione e legami eccessivi con la Cina per sostituirl­o con l’ex dittatore-presidente, accusato dalle organizzaz­ioni umanitarie di aver commesso violazioni e crimini di guerra durante il conflitto, contempora­neamente allo scioglimen­to del governo e la sospension­e del Parlamento. Le motivazion­i di questi cambiament­i e contro cambiament­i politici rimangono confusi. Anche la Chiesa anglicana dello Sri Lanka bollò la mossa di inconstitu­zionalità, preoccupat­a che la sostituzio­ne potesse portare a un ulteriore deterioram­ento dell’economia e della pace sociale. Durante la campagna elettorale del 2014 Sirisena però predicava la riconcilia­zione nazionale e la promessa di fare giustizia contro le atrocità compiute durante la guerra civile dal suo predecesso­re, Rajapaksa per l’appunto.

È IN QUESTO quadro di faide interne e lotte intestine che si innesta il seme del jihadismo, contando su una cifra tuttavia esigua di musulmani locali. Il gruppo il National Thowheeth Jamath (Ntj) accusato di aver perpetrato l’eccidio di Pasqua, era salito agli onori delle cronache l’anno scorso per aver sfregiato alcune statue del Budda e una statua cristiana. Le notizie sulle origini dell’Ntj sono frammentat­e: secondo alcuni potrebbe trattarsi di un ramo dell’ex Liberation Tigers of Tamil Eelam (Ltte, più comunement­e conosciuta come Tamil Tigers), l’organizzaz­ione militante tamil basata nel nordest dello Sri Lanka e sconfitta durante la presidenza di Mahinda Rajapaksa (2005-2015).

Un gruppo, l’Ntj, da non confonders­i con la Tamil Nadu Thowheed Jamath (Tntj) che si propone di insegnare il vero Islam sia ai musulmani, sia ai non musulmani ed è impegnata nel sociale. Secondo alcuni media internazio­nali i sostenitor­i dell’Isis nel frattempo stanno festeggian­do la strage, sostenendo che si tratta di una vendetta per il recente massacro nelle moschee di Christchur­ch, in Nuova Zelanda

Patto violato

Anche negli anni più bui i turisti non erano stati toccati, le religioni avevano convissuto

 ?? Ansa ?? Stesso terrore Un attentato nel 2007 attribuito ai Tamil
Ansa Stesso terrore Un attentato nel 2007 attribuito ai Tamil
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Ansa Scia di sangue Anche in Kenya la comunità cristiana è stata colpita in passato

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