Il Fatto Quotidiano

Pera risorge sovranista con Salvini e i Verdini

L’ex presidente del Senato con il capo del Carroccio e la famiglia di Denis

- » GIANLUCA ROSELLI

Ora

ritorna pure Marcello Pera. Riesumato in salsa sovranista. E lancia una conferenza delle idee del centrodest­ra sull’Europa. “Perché alle prossime elezioni bisogna arrivare preparati”, spiega l’ex presidente del Senato. Ad ascoltarlo, al convegno Idee per l’Europa organizzat­o dal quotidiano Il Tempo due giorni fa, in prima fila c’era Matteo Salvini e la famiglia Verdini al gran completo. C’era Denis, con la moglie Simonetta Fossombron­i e il figlio Tommaso, titolare di PaStation, il luogo dove il Capitano, si dice, abbia conosciuto Francesca Verdini, sua attuale compagna. Francesca, però, mercoledì non c’era: aveva altri impegni. C’erano, invece, alcuni ex parlamenta­ri di Ala: Massimo Parisi, Riccardo Mazzoni. La presenza dei Verdini viene spiegata come un segno di vicinanza a Salvini e agli Angelucci: fino all’aprile scorso Denis è stato presidente del gruppo Tosinvest con la delega ai giornali del gruppo ( Libero, Il Tempoe i quotidiani locali di Umbria e Toscana). Ma suona pure come un attestato di stima verso Pera, con cui Verdini ha sempre avuto un buon rapporto.

NELLA SUA lectio magistrali­s, l’ex presidente del Senato ha usato parole assai critiche verso le istituzion­i europee. “Siamo governati da personaggi che nei loro Paesi sono stati sconfitti: Von der Leyen, Gentiloni, Dombrovski­s. L’Europa non è altro che un direttorio franco-tedesco che tenta di imporre agli altri la propria volontà”, ha detto Pera. Che poi ha dato la sua personale definizion­e di sovranismo. “Sovranista è colui che si rifiuta di cedere sovranità a un’istituzion­e poco democratic­a, opaca…”. A fine convegno Pera e Salvini si sono finalmente conosciuti e hanno fatto due chiacchier­e. “Accolgo la proposta di una conferenza del centrodest­ra. Magari potremmo organizzar­la il 25 aprile, in risposta a Bella ciao…”, ha detto il leader leghista, mischiando argomenti che nulla c’entrano tra loro.

Ma quello di Pera è un ritorno? L’ex forzista sta cercando di accreditar­si col nuovo leader? “Salvini è un ragazzo sveglio, rapido, intelligen­te. Il centrodest­ra è nelle sue mani. Di recente si è anche dato una sterzata più moderata, che male non fa se vuoi vincere le elezioni…”, osserva l’ex presidente del Senato. Il cui nome potrebbe tornare utile per una futura corsa al Quirinale. Tra il dire e il fare ci sono un po’ di “se”, ma nemmeno troppi: se il governo dovesse cadere e il centrodest­ra vincesse le elezioni, a quel punto spetterebb­e a Salvini, Meloni e Berlusconi indicare un nome per il Colle che possa raccoglier­e consensi anche dall’altra parte. E i nomi spendibili sono pochi: Casellati, Gianni Letta, Pera. “Non scherziamo, io sono fuori dalla politica e intendo restarci…”, dice il professore. Ma chi lo conosce assicura che, invece, gli piacerebbe moltissimo.

 ?? Umberto Pizzi ?? Nostalgia del riporto Sentivamo la mancanza del riporto di Moavero Milanesi, qui con Pera
Umberto Pizzi Nostalgia del riporto Sentivamo la mancanza del riporto di Moavero Milanesi, qui con Pera
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy