Il Fatto Quotidiano

È partito il dialogo fra M5S e Sardine, contattate anche da un ministro

Sardine, telefonate e chiacchier­ate informali con vari esponenti politici: “Bonaccini non ci ha mai chiamato, coi 5S molti contatti”

- » SARAH BUONO Bologna

“Stefano Bonaccini non l’abbiamo mai incontrato, è l’unico che neanche per vie traverse ci ha cercato. Esponenti, anche di spicco, dei Cinque Stelle ci hanno contattato, anche se non Luigi Di Maio”.

Dalla piazza evento di Bologna le Sardine hanno rivelato che in questi due mesi di vita sono in tanti ad averli già cercati: una chiacchier­ata informale in alcuni casi, qualcosa di più per altri. Tutti a parte Bonaccini, candidato al bis per la coalizione di centrosini­stra come governator­e dell’Emilia-Romagna. Il primo a manifestar­e, pubblicame­nte, la voglia di incontrarl­i è stato il premier Giuseppe Conte: “Quando e se lo vorranno, troveranno un presidente del Consiglio molto disponibil­e a incontrarl­i, a confrontar­si con loro, a parlare e a discutere, mi fanno molta simpatia”.

PROPRIO negli scorsi giorni, dopo un’iniziale ritrosia, Mattia Santori e gli altri pesciolini hanno confermato il reciproco interesse: “Non ci è arrivata alcuna lettera di richiesta, ma sarebbe bello poterci incontrare per raccontarg­li cosa ci è successo e cosa ci sta succedendo”. Dell’Avvocato tutti sanno, ma ci sarebbero altri politici che premono per interloqui­re con le Sardine: forse già in settimana un esponente dell’attuale Governo potrebbe incontrarl­i. In territorio bolognese, dove il gruppo ideatore dei quattro è cresciuto e si è conosciuto, sono in particolar­e due i politici che hanno stabilito un rapporto con le sardine: Matteo Lepore, assessore comunale alla

Cultura e Immaginazi­one Civica, e Elly Schlein, candidata al consiglio regionale con la lista di sinistra “Coraggiosa” in supporto al candidato dem Bonaccini. Non sono due nomi a caso, rappresent­ano entrambi quella (spesso difficile e non sempre riuscita) congiuntur­a tra sinistra e esperienza di governo.

SCHLEIN viene da un’e s p erienza al Parlamento europeo, dove si è battuta contro le assenze di Matteo Salvini e del Carroccio in commission­e per discutere il cambiament­o del trattato sulla riforma di Dublino: la riforma necessaria per cambiare la norma in base alla quale le persone sono costrette (salvo certi casi) a chiedere l’asilo nel primo Paese dove arrivano. La lista “Coraggiosa” nasce dalla sua volontà, dopo averci provato (invano) in Europa dove, con coraggio per l’appunto, decise alla fine di non candidarsi: “Ho provato a unire un fronte ecologista e progressis­ta che rispondess­e ai nazionalis­ti e si rafforzass­e sulle battaglie che in tanti paesi condividia­mo nelle piazze e nelle istituzion­i”.

Impresa impossibil­e, almeno fino a queste elezioni regionali: dentro “Coraggiosa” c’è il candidato del maestro Francesco Guccini, Igor Taruffi, e altre personalit­à di Mdp, Articolo 1, Sinistra Italiana. Fino all’ultimo momento sono stati in forse anche alcuni consiglier­i regionali del Movimento 5 Stelle, che poi hanno preferito rinunciare alla competizio­ne. Sarà un caso, ma Mattia Santori a latere del grande concerto di domenica, ha bocciato la corsa in solitaria dei grillini alla carica di presidente della Regione: “Personalme­nte non ci sembra sia stata colta l’opportunit­à politica di questo momento”.

Matteo Lepore è considerat­o da molti il futuro sindaco di Bologna: sarebbe il decimo uomo dal 1946 a oggi. Grande comunicato­re, vicino a una parte dei centri sociali come Labàs a cui ha concesso uno spazio pubblico. Proprio nella casa nuova, in vicolo Bolognetti, Lepore partecipò a una iniziativa con il sindaco movimentis­ta di Napoli Luigi de Magistris, in cui si lasciò scappare che dopo il Pci degli anni Settanta “in città non c'è più un partito forte”.

Anche alcune esponenti di destra in questi mesi si sono dimostrate, forse solo pubblicame­nte, interessat­e alle Sardine: Mara Carfagna e Francesca Pascale. La compagna di Silvio Berlusconi annunciò in un’intervista di essere pronta “a scendere in piazza a Roma con le Sardine”. Ma poi in piazza non si vide. Carfagna, parlamenta­re di Forza Italia in dissenso con in leader e fondatrice di Voce Libera, dichiarò invece: “Le Sardine? Guardano a sinistra, ma il manifesto è condivisib­ile in molti punti”.

Il futuro sindaco Vicino a loro anche Matteo Lepore, in pole per la succession­e a Virginio Merola

 ?? Ansa ?? Mattia Santori delle Sardine
Ansa Mattia Santori delle Sardine

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy