Chiusa l’indagine “Angeli e demoni”: in 26 verso il processo
Avviso di fine indagine per 26 persone. Si è chiusa così martedì scorso l’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza e che a maggio vide scattare misure cautelari. I capi di imputazione contestati dalla Procura di Reggio Emilia nell’atto che di solito prelude a una richiesta di rinvio a giudizio sono 107 Tra gli indagati anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti e il “guru” Claudio Foti. I reati contestati sono, a vario titolo, peculato d'uso, abuso d'ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsa perizia anche attraverso l'altrui inganno, frode processuale, depistaggio, rivelazioni di segreto in procedimento penale, falso ideologico in atto pubblico, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sono stati confermati tutti i capi di imputazione al centro delle misure cautelari, alcuni integrati nel frattempo. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri coordinati dal pm Valentina Salvi e dal procuratore Marco Mescolini, hanno visto lo stralcio di 4 posizioni, di cui una già archiviata. Per un indagato c’è consenso alla richiesta di patteggiamento, con udienza fissata il 27 gennaio davanti al Gup.
Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per essere interrogati o produrre memorie e poi la Procura deciderà se procedere con le richieste di processo