Scontro sulla discarica a Roma: c’è un altro re della “monnezza”
Valle Galeria L’imprenditore Valter Lozza, patron dell’impianto di Roccasecca, è anche socio del sito indicato dalla sindaca Raggi
Ci sono l’imprenditore Valter Lozza e la sua Mad Srl dietro la New Green Roma, la società proprietaria della cava di via Monte Carnevale, alla periferia Ovest della città, individuata dal Campidoglio per ospitare quella che è stata definita la nuova discarica di Roma, la “Malagrotta 2”. L’imprenditore, già patron del mega-impianto di Roccasecca, ben 2,5 milioni di metri cubi in provincia di Frosinone, e di un’altra cava più piccola a Civitavecchia, prima di Natale ha rilevato il 55% dell’azienda “inatt iva” amministrata da Daniele Piacentini. Il sito è stato scelto dalla sindaca Virginia Raggi, fra 11 ritenuti “idonei” da una cabina tecnica, con delibera di giunta del 31 dicembre, in virtù di un’ordinanza del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha imposto alla Raggi di trovare un’alternativa alla discarica di Colleferro, chiusa in anticipo dalla Regione.
ENTRO QUESTA settimana la New Green dovrebbe inviare formale richiesta di autorizzazione, con la conseguente apertura di una conferenza dei servizi. Senza “fatti nuovi”, partiranno anche i lavori di realizzazione del nuovo impianto. E nel giro di un massimo di 4-5 mesi la nuova discarica potrebbe essere pronta: l’intervento sulla cava durerebbe un mese, essendo già adibita da marzo 2019 a ricevere inerti e amianto. Il sito si trova ad appena 500 metri dall’ex mega discarica di Malagrotta, dal 1974 al 2013 la più grande d’Europa, chiusa dall’ex sindaco Ignazio Marino dopo 6 anni di sanzioni milionarie comminate dall’Ue.
Su “Malagrotta 2”, tuttavia, pendono ben quattro pareri negativi: due provenienti dagli uffici capitolini di Urbanistica e Ambiente e due giunti dall’Esercito e dall’Enac, data la vicinanza all’aeroporto di Fiumicino. Non solo. Questa mattina si svolgerà la protesta dei comitati della Valle Galeria, mentre durante l’Assemblea capitolina si discuteranno due mozioni di Fdi e Pd contrarie alla nuova discarica, con almeno 4 consiglieri M5S che hanno annunciato la loro adesione. Per questo la Raggi potrebbe essere in Aula per garantire la tenuta della maggioranza.
Lozza, in passato molto vicino a Zingaretti, è considerato il “re della monnezza ciociara” e con questa operazione si candida a conquistare anche lo scettro dei rifiuti romani, prendendo il titolo che fino a poco tempo fa apparteneva a Manlio Cerroni, proprietario con il suo consorzio Colari dell’ex discarica di Malagrotta. Il 94enne avvocato recentemente è uscito indenne (fra assoluzioni e prescrizioni) da un processo per associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti, ma i suoi impianti di trattamento tmb, che ricevono oltre metà dell’indifferenziata raccolta in città, sono ancora sotto interdittiva antimafia.
La discarica di Roccasecca, invece, è al centro dell’inchiesta “Maschera” della procura di Frosinone che vede coinvolto lo stesso Lozza insieme ad altre 30 persone. I carabinieri forestali avrebbero “accertato lo smaltimento in discarica di rifiuti pericolosi”, portando “maggiori introiti” con “la complicità dei laboratori di analisi compiacenti”. I legali della Mad srl, tuttavia, si sono opposti a tutte le accuse di irregolarità. Ad oggi, in Regione è aperta una conferenza dei servizi per decidere se autorizzare la società a costruire un quinto invaso a Roccasecca da oltre 800mila metri cubi.
FONTI INFORMALI spiegano che Lozza, pur non apparendo, è da mesi “socio” della New Green. Il patron della Mad e Luigi Palumbo (commissario straordinario dei tmb di Cerroni) sono stati visti a colloquio, subito dopo Natale, con il presidente Ama Stefano Zaghis in qualità di “fornitori” della società capitolina. In quel momento, il sito prescelto era Tragliatella, vicino al Lago di Bracciano. In virtù dell’inchiesta in corso, Lozza avrebbe assicurato a Zaghis la presenza nel sito di Monte Carnevale di un “presidio sui rifiuti sp eci al i” per garantire la “completa sostenibilità ambientale”.
Pareri negativi
Su “Malagrotta 2” contrari Esercito e Enac. Già pronte le mozioni di Fdi e Pd