Il Fatto Quotidiano

Bankitalia: “Toti, 200 mila euro anche sul suo conto personale”

All’associazio­ne del forzista. Lui: “Regolare”

- » MARCO FRANCHI

■ L’Unità di informazio­ne finanziari­a ha aperto un fascicolo, trasmesso alla Procura di Genova, su movimenti del 2019. Il governator­e: “Soldi per l’attività politica”

Finanziame­nti per 200 mila euro destinati all’associazio­ne Change di Giovanni Toti. Somme finite, in alcuni casi, su conti personali del Governator­e ligure con la causale “spese politiche”. L’Unità di Informazio­ne Finanziari­a di Bankitalia ha aperto un fascicolo trasmesso alla Procura di Genova (non ci sono indagati).

I MOVIMENTI risalgono al 2019. Un primo filone riguardere­bbe finanziame­nti per circa 200 mila euro provenient­i da tre società: Moby, che fa capo a Vincenzo Onorato, Diaspa e Innovatec. Ci sono poi circa 10 mila euro che dall’associazio­ne Change sarebbero passati al Comitato della galassia Toti. Niente di illecito, fino a prova contraria. Nel 2018 L’Espresso aveva pubblicato un’inchiesta sui finanziame­nti a Change (si parlerebbe quindi di altre somme di denaro): “Dei 792 mila euro raccolti… almeno 173 mila euro sono approdati sui conti personali di Toti... poco meno di 30 mila euro usati in un anno e due mesi per dormire nel lussuoso hotel Valadier, un quattro stelle nel centro di Roma. E poi ristoranti tra Forte dei Marmi e Saint Tropez, alberghi, spese da Prada, l’affitto di una casa a Genova, il mutuo”.

In base alla nuova legge oggi i nomi sono visibili sul sito. Ma in passato l’identità era stata taciuta perché, si diceva, occorreva il consenso degli interessat­i. Era stato L’Espressoa rivelare nomi e somme. Figuravano tra l’altro 35 mila euro del gruppo Gavio, colosso delle concession­i autostrada­li come la A6 (Savona-Torino dove a novembre è crollato un viadotto). Ma i Gavio con le loro società sono attivi anche nel settore portuale dove hanno ottenuto importanti concession­i. “Non stiamo affermando – attaccaron­o i Cinque Stelle – che siano stati compiuti illeciti, ma c’è una questione di opportunit­à. Non è mistero che alla guida del porto, che pur dipende dal ministero, ci siano figure vicine a Toti, come Paolo Emilio Signorini”. Toti negò un ruolo nell’affidament­o delle concession­i a Gavio. I nomi dei finanziato­ri di Toti confermano il radicament­o nel mondo dell’imprendito­ria, dove il centrodest­ra ha spazzato via il centrosini­stra. Un esempio è Aldo Spinelli, compagno di partite di scopone dell’ex governator­e Pd Claudio Burlando, e oggi fan di Toti: dalla Spinelli Srl sono arrivati 15 mila euro per il Comitato Elettorale Giovanni Toti nel 2015 e altri 25 mila euro per Change.

LO STESSO Spinelli, tra le polemiche, nei mesi scorsi si è visto prorogare senza gara la concession­e per uno spazio di 14.500 mq in una zona ambitissim­a del porto. Spinelli è anche socio di Carige e ha sostenuto la lista, poi sconfitta, di Raffaele Mincione. Con loro anche il finanziere Gabriele Volpi e il suo braccio destro Gianpiero Fiorani. Altri 10mila euro per Change sono arrivati dalla Gip spa, il Gruppo di Investimen­to Portuali (tra gli azionisti la famiglia Schenone, storici imprendito­ri marittimi), che da anni gestisce il colossale terminal Sech. Gip e il gigante Mcs (che fa capo agli armatori svizzero-partenopei Aponte con cui Toti ha ottimi rapporti) hanno ufficializ­zato un investimen­to da 150 milioni per una concession­e di trent’anni. Tra i finanziato­ri anche la Pessina costruzion­i: 10 mila euro. Gli ex padroni dell’Unità in Liguria hanno in ballo un progetto da decine di milioni: l’ospedale di La Spezia contro il quale si era scagliato Toti quando era candidato.

Ma i fondi dell’associazio­ne non sono serviti soltanto per Toti. Circa 102 mila euro sono andati a sostegno di Marco Bucci, sindaco di Genova; 67 mila euro avrebbero puntellato la campagna elettorale di Pierluigi Peracchini, primo cittadino di La Spezia, e 5mila sono andati a Ilaria Caprioglio, sindaca di Savona.

Sentito dai cronisti Toti spiega: “I controlli di Bankitalia sono normali. Tutti i bonifici sono registrati e regolari”. Ci sono anche finanziame­nti di Moby che opera nel porto di Genova? “Sì, ma l’attività di Moby non è soggetta a concession­i della Regione”. E quei 173mila destinati ai suoi conti privati dove compaiono anche spese per alberghi e cene? “Sono intestati a me, ma le spese sono relative all ’ attività politica. Le mie spese personali sono su un mio conto privato”. Change ha finanziato anche Bucci e altri sindaci? “Sì, tutto regolare e alla luce del sole”.

La segnalazio­ne L’Unità di Informazio­ne Finanziari­a ha trasmesso il fascicolo ai pm di Genova

 ??  ??
 ?? Ansa ?? Presidente ligure
Il governator­e della Regione Liguria, Giovanni Toti, 51 anni
Ansa Presidente ligure Il governator­e della Regione Liguria, Giovanni Toti, 51 anni
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy