Il Fatto Quotidiano

Lezioni di camorra in tv

L’ultima performanc­e trash su La7

- » SELVAGGIA LUCARELLI

Se la celebrazio­ne televisiva del matrimonio kitsch tra Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino e del cantante neomelodic­o Tony Colombo ci era sembrata agghiaccia­nte, è perché non avevamo ancora ascoltato i due neo-sposi difendersi in tv. In effetti, dopo averli visti domenica sera a Non è l’arena mentre convinceva­no il pubblico di essere due persone perbene, i giocolieri e le carrozze del loro matrimonio sono diventati la parte sobria della vicenda.

Tony Colombo, codino anni 80, orologio d’oro, sopraccigl­ia ad ali di gabbiano e camicia animalier quella sì da 41 bis sulla fiducia, si è presentato in studio col piglio strafotten­te di chi è stato ingiustame­nte scomodato mentre faceva tutt’altro: bisogna parlare del “mio personaggi­o” e della “mia arte” perché “Io sono solo solito A FARE dei video d’amore”.

La moglie Tina Rispoli, con due strati di fondotinta talmente spessi da poterci nascondere un pentito come in un pilone di cemento armato, era invece molto offesa perché incensurat­a e stupita che si possa tacciarla di omertà. In effetti la loro difesa è stata così persuasiva che vale la pena farne un sunto.

INTANTO, quando a Colombo è stato fatto notare che ha cantato per camorristi di ogni fattura, ha chiarito “non si sa mai se uno è malavitoso, noi lo scopriamo dopo dai giornali, questo mondo naviga sott’acqua, non ti fa mai sapere chi comanda!”. E certo. Del resto le famiglie reggenti a Napoli si sono sempre chiamate non con i cognomi, ma con i nomi dei Pokemon. Notoriamen­te i Di Lauro, per dire, si facevano chiamare famiglia Goku. Quando qualcuno fa timidament­e notare che i nomi dei boss di zona di solito li conoscono tutti, Colombo risponde sarcastico: “Beh, da Cutolo non sono mai andato a cantare!”. Sarebbe stato difficile visto che Cutolo è in carcere da 40 anni, altrimenti chissà, magari una cantatina per l’onomastico ci scappava.

Il direttore di Fanpage.it Francesco Piccinini, quando il neomelodic­o gli ha permesso di pronunciar­e due sillabe senza parlargli sopra, gli ha fatto notare che durante il flash-mob per il loro matrimonio in piazza Plebiscito, è entrata una limousine Hammer senza permesso in area pedonale. La risposta di Colombo è stata “Non c’è bisogno di permesso per fare entrare l’Hammer in piazza Plebiscito, lei è arrogante!”. Dunque da domani possiamo organizzar­e gare di go-kart in piazza Plebiscito, me lo segno.

Ma non è neppure qui che Tony Colombo ci convince definitiva­mente. Lo fa in maniera netta quando afferma che andava a cantare nelle Case Celesti, una delle più famose piazze di spaccio nonché roccaforte del clan Marino di cui era boss l’ex marito di sua moglie Tina, senza sapere nulla di quel luogo. “Ogni zona di Napoli dicono che ci sono persone che la comandano, io non faccio il giornalist­a, che ne so! Non sono problemi miei! Lei il tesserino da giornalist­a lo deve bruciare, lei vede troppo Gomorraved­e Netflìx, lei e Saviano!”, urla

Colombo a Piccinini. Dunque per Colombo le Case Celesti sono al massimo il villaggio dei Puffi e i giornalist­i, a furia di vedere Netflìx con l’accento sulla i, si convincono pure che esista la camorra.

Il povero Piccinini lo invita a rispettare Saviano che vive sotto scorta da anni e Colombo: “Ha fatto delle scelte e ora vive sotto scorta! Ha fatto i libri, ha fatto i miliardi, ha fatto i soldi!”. Insomma, la scorta è una scelta. Tipo decidere di vivere al mare o di portare le basette sfumate.

POI ENTRA sua moglie, la vedova del boss Marino Tina Rispoli e in effetti lei è di un’onestà intellettu­ale perfino superiore a quella di Colombo. Lei sì che ci toglie ogni dubbio sul fatto che abbia una mentalità omertosa. Io dopo Non è l’Arena le darei il premio Giancarlo Siani. La premessa è che lei è molto felice perché è la moglie di Colombo e sognava di diventare famosa “fin da quando era piccolina”. Ci sarebbe il piccolo particolar­e che lei è sposata con Colombo ed è diventata famosa perché la camorra ha giustiziat­o il suo ex marito ma sorvoliamo.

Ci tiene a dire che suo marito non era un boss, che lei stava sempre in casa, non si è mai accorta di nulla, che suo marito viveva con i 1.000 euro al mese di pensione. Mentre sta per aggiungere che una volta ha dato i croccantin­i del gatto a un unicorno, qualcuno le fa notare che ha vari immobili intestati e che non è credibile, dunque lei spiega con argomenti granitici il suo benessere economico: “Io nel 2003 ho fatto una vincita al lotto molto importante, documentat­a!”. Quindi il boss Marino e sua moglie erano ricchi grazie a un biglietto vincente della lotteria.

Nessuno replica che per carità, sarà anche vero, ma vedi il caso, la mafia ricicla da sempre il denaro sporco attraverso vincite alla lotteria. È ben spiegato in un’inchiesta de L’Espresso, in un libro sulla vera storia di Scarface e nel libro L’ultima scommessa: “La mafia si compra i biglietti vincenti di lotterie. Ha i suoi informator­i nelle rivendite. Contatta il vincitore di un milione di euro e gli offre un milione e 200 mila, così ha soldi puliti”.

Ma Tina convince definitiva­mente tutti quando commenta l’omicidio di suo marito, ucciso in un agguato con 11 colpi di pistola, affermando “Si muore anche per sbaglio eh”. O quando dice: “Saviano è una persona malata ragazzi, questo è un pazzo, questo è un depresso, non fa altro che raccontare le stesse cose dal 2004, non ce la facciamo più a sopportarl­o, abbiamo capitooooo­o!”.

E COLOMBO ci convince quando aggiunge che i camorristi erano al suo matrimonio, ma da imbucati, che la moglie non ha mai saputo che il marito era un boss perchè le donne del sud vivono tutte così chiuse in casa e alcune manco si fanno la tinta ai capelli, che i problemi a Napoli sono altri, tipo “i bambini vanno a scuola col giubbotto perché in aula non ci sono i riscaldame­nti!”. Della serie: il problema a Palermo è il traffico ( cit.). Quando urla che Barbara D’Urso è una grande giornalist­a, l’ha aiutato tanto, “Io la voglio bene!”.

Convince tutti, infine, Tina, quando chiude in bellezza, ricordando che ora è una donna di spettacolo ed è felice.

Che poi è l’unico momento di sincerità della serata. È una donna di spettacolo. Solo che lo spettacolo è aberrante.

Non si sa mai se uno è malavitoso, lo sai dopo dai giornali, questo mondo naviga sott’acqua, non ti fa mai sapere chi comanda!

Le ricchezze mie e del mio defunto marito Gaetano Marino? Io nel 2003 ho fatto una vincita al Lotto molto importante, documentat­a!

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Ansa Vita de reality Tony Colombo e Tina Rispoli sposi al Maschio Angioino di Napoli il 28 marzo 2019
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