Lotti-2, la vendetta: tutti gli ex renziani sono contro Matteo
In Toscana il fu fedelissimo del Giglio decide sulle liste: in corsa chi è rimasto nei dem e ha “tradito” l’ex premier
“ÈLuca il regista di tutto e il suo obiettivo è fare la guerra a Matteo”. Nella sentenza lapidaria di un esponente del Pd toscano, i protagonisti sono noti: il Luca in questione è Lotti, ex ministro dello Sport e punta di diamante del (fu) Giglio magico, mentre Matteo è, ça va sans dire, Renzi, che del “lampadina” è stato il padrino politico dai tempi della sua elezione a presidente della Provincia di Firenze. Da sfondo ci sarebbe l’esito delle elezioni regionali toscane di maggio, ma al momento conta poco o nulla: il voto è solo un mezzo, la campagna elettorale il campo di battaglia. Lotti da una parte e Renzi dall’altra. L’ingrato Richelieu rimasto maggio: anche se Pd e Italia Viva corrono alleati sostenendo il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, le due liste sono di fatto in competizione. Lotti così ha deciso di riempirle di ex renziani rimasti nel Pd da contrapporre ai fedelissimi dell’ex premier passati a “Italia Viva”.
L’EX MINISTROdi fano Bacelli (Lucca). Contro si troveranno ex compagni di partito passati con Italia Viva: l’assessore alla Sanità regionale Stefania Saccardi, i consiglieri uscenti Titta Meucci e Massimo Baldi ma anche l’ex capogruppo in consiglio comunale a Firenze, Angelo Bassi. Una guerra fratricida a colpi di preferenze.
L’OBIETTIVO di Lotti è duplice: fare argine per evitare nuove fuoriuscite dal Pd ma anche provare a “svuotare” il nuovo partitino di Renzi, proprio nella Toscana dove l’ex premier si attende un
Alleati sulla carta Pd e Italia Viva sostengono lo stesso candidato, Eugenio Giani