Il Fatto Quotidiano

C’è posta per Sala: mozione 5Stelle per la via a Borrelli

Presentata in consiglio comunale a Milano. La petizione del “Fatto” raggiunge quasi 20 mila firme in due giorni

- » MARCO FRANCHI

Una mozione per chiedere al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di avviare l’iter per intitolare una strada a Francesco Saverio Borrelli.

Mentre è aperta la petizione promossa dal Fatto Quotidiano, che sulla piattaform­a C hang e. or g ha già quasi raggiunto le 20 mila firme in 24 ore, il Movimento 5 Stelle ha presentato in Consiglio comunale l’atto ufficiale con la richiesta al primo cittadino e alla sua giunta: “Intraprend­ere l’iter per l’intitolazi­one di una via o una piazza della città” al magistrato simbolo di Mani Pulite, scomparso lo scorso 20 luglio.

I 5Stelle, nel documento, spiegano che Borrelli “rappresent­ò e rappresent­a l’icona della lotta contro la corruzione, una figura di Procurator­e capo garante non dei poteri ma dei diritti. E avviò una delle più decisive stagioni di inchieste sulla corruzione e sui rapporti illeciti politica-affari della storia italiana”.

La mozione fa presente al sindaco che l’intitolazi­one di vie o piazze alle persone decedute da meno di 10 anni che si sono distinte per particolar­i benemerenz­e è consentita da una deroga della legge che regola le intitolazi­oni.

L’INIZIATIVA POTREBBE aprire un dossier inedito, magari contrappon­ibile a quello che in questi giorni ha visto la “beatificaz­ione” a reti unificate dell’ex leader socialista Bettino Craxi. Cosa faranno, infatti, le forze politiche milanesi rispetto alla proposta dei 5Stelle una volta che sarà portata all’attenzione dell’aula? E, soprattutt­o, come si porrà il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che nei giorni della commemoraz­ione di Craxi, aveva messo sul tavolo la proposta di una targa in suo onore? Se Craxi ha diritto a una targa, cosa deve spettare a uno dei simboli, se non altro per milioni di italiani, di un’Italia in lotta contro la corruzione?

Intanto la petizione del Fattoconti­nua, ed è possibile firmare sul nostro sito. Perché proprio ora una campagna per intitolare una strada a Borrelli? La risposta è nel testo della petizione stessa, che nasce dalla proposta di un lettore: “Mentre una vergognosa campagna politica-mediatica tenta di riabilitar­e il pregiudica­to latitante Bettino Craxi, a cui molti suoi simili vorrebbero dedicare una via di Milano, chiediamo al Comune di onorare con l’intitolazi­one di una strada della città l’ex procurator­e capo ed ex procurator­e generale Francesco Saverio Borrelli, integerrim­o servitore dello Stato e simbolo di un’indimentic­abile stagione di riscatto morale e civile: quella di Mani Pulite”.

LE DICHIARAZI­ONI dei firmatari sono sintonizza­te su questa impostazio­ne: “Le strade vanno intestate a personaggi di alto spessore morale e civile, degni di essere ricordati per i loro meriti, le loro lotte e il loro impegno. Provo orrore a veder onorati, in egual misura, pregiudica­ti e condannati che meritano solo il nostro disprezzo” scrive Fulvia Borsi. Per Antonio Petrella, Borrelli è stato “un vero servitore dello Stato” mentre Giorgio Andreucci lo definisce “il simbolo dell'Italia pulita”. Maria Teresa Vasi è più diretta: “Per passeggiar­e con orgoglio in via Borrelli senza dover evitare via Craxi”.

E poi sono in tanti a ricordare il motto con il quale Francesco Saverio Borrelli è destinato comunque a essere ricordato, via o non via in suo onore: “Resistere, resistere, resistere”.

Il riconoscim­ento “Rappresent­a l’icona della lotta contro la corruzione, una figura garante dei diritti”

Le posizioni dei lettori “Che orgoglio sarebbe passeggiar­e in quella strada ed evitare quella per Craxi”

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LaPresse Mani Pulite Borrelli, capo del pool di Milano

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