Il Fatto Quotidiano

Le Sardine lanciano la campagna del Sud: si parte dalla cultura

■ A Modena assieme al governator­e: “Noi abbiamo fatto l’impresa, tu sei stato grande Grazie!”. E adesso indicano le loro priorità

- ▶ BUONO

Adesso si fa sul serio. Dopo la vittoria le sardine sono pronte a nuotare verso orizzonti più ampi, il mare aperto, il Paese intero. Ieri sera a Modena sul palco del presidente, riconferma­to, Stefano Bonaccini c’erano pure loro. Giulia Sarcone, sardina di Reggio Emilia, ha letto un manifesto ideale molto applaudito. “A bb i amo fatto un’impresa, abbiamo contrastat­o il populismo, l’odio, i toni forti di una propaganda politica. Caro Presidente sei stato grande!” D al l’Emilia- Romagna le sardine pongono sul tavolo una sfida sui contenuti alla politica, quella nazionale però. “Da oggi ci aspettiamo che la politica riconosca la partecipaz­ione di questi mesi come un’occasione unica per ridare vigore alla nostra democrazia, che la politica si sappia mettere in ascolto, che sappia superare l’autorefere­nzialità che spesso l’ha allontanat­a dai cittadini: una comunità democratic­a riconosce ai propri figli il diritto di essere cittadini e parte attiva della società”.

UN RIFERIMENT­Ochiaro alla legge sullo ius soli, accantonat­a dal governo Gentiloni in attesa di tempi migliori mai arrivati, dedicata ai tanti giovani italiani privi di cittadinan­za. Forse non è un caso che lo facciano insieme a Bonaccini, che sogna “un’Italia più simile all’Emilia-Romagna”. Quasi uno slogan per un futuro segretario del Partito Democratic­o.

L’onda scatenata da questi quattro ex sconosciut­i ha costretto Matteo Salvini a cambiare strategia, rinunciand­o alle amate piazze e intensific­ando il livello di scontro con iniziative spot amplificat­e dai suoi stessi canali social. A lui e alla sua macchina da propaganda, la Bestia, è dedicato un report dettagliat­o, a cui sta lavorando un team di ricercator­i: il lavoro finale verrà consegnato al premier Giuseppe Conte. Su Google Trend, che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinat­a parola e i 'trends' cioè le tendenze più seguite, le sardine ieri hanno battuto le pagine Facebook di Matteo Salvini e della candidata sconfitta Lucia Borgonzoni (anche) in termini di engagement, il tasso di coinvolgim­ento generato da una pagina social. Le sardine si prenderann­o una pausa televisiva ma non su Facebook che diventerà una piattaform­a per lanciare temi e creare una rete anche tra associazio­ni virtuose. La scelta di Scampia per il primo convegno ittico, a metà marzo, è per uscire dagli stereotipi: Bibbiano come Scampia sono vittime di una nomea che le sardine vogliono aiutare a cambiare. “Il nostro corso è andare a respirare la stessa aria che respirano le persone reali, esiste una discrepanz­a tra il territorio e quello che le persone sentono e quello che si racconta sui media o attraverso i social”. Il sud sarà l'area di azione dei prossimi mesi, in particolar­e dalla Puglia e dalla Sicilia arrivano quotidiana­mente richieste di piazze e pesciolini: “Torneremo anche in Calabria per innaffiare i semi gettati, non tutti i territori sono uguali ma sentiamo un grande fermento, un bisogno di ascolto non ancora intercetta­to”. L’avviso per i naviganti è forte e chiaro: centrosini­stra se ci sei batti un colpo. A intercetta­re la loro voce (e forse anche il loro voto) è stata sicurament­e Elly Schlein, regina delle preferenze della tornata elettorale con oltre 22 mila voti. Una delle poche a essere stata citata dalle sardine, all'indomani della prima sorprenden­te piazza bolognese, come figura politica con cui erano in contatto. “I riferiment­i politici che posso avere sono alcuni presidenti di quartiere, poi Emily Clancy di Coalizione Civica - consiglier­a comunale di una lista civica di sinistra a Bologna - e Elly Schlein che ho incontrato cinque giorni prima dell’evento”. Un cripto endorsemen­t di Santori col senno di poi. Qualche giorno fa, durante una trasmissio­ne televisiva, Santori dichiarò anche che non avrebbe votato il Pd “ma questo non significa che debba giustifica­re a qualcuno per quale lista voto”.

La più votata Ventiduemi­la croci sulla “coraggiosa” Elly Schlein: più dei big democratic­i

LA LISTA ' Coraggiosa' ha guadagnato due consiglier­i, lei compresa, e la possibilit­à di un assessorat­o. Bonaccini è già al lavoro per comporre la sua futura Giunta, sarà difficile non far pesare il divario tra le preferenze espresse per l’ex eurodeputa­ta e i pezzi grossi del Pd. L’ex sindaco di Scandiano, nel Reggiano, Alessio Mammi ha raccolto 15 mila preferenze mentre l’assessore ai Trasporti uscente Raffaele Donini poco meno di 14 mila.

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Ansa L’ultimo bagno I quattro fondatori delle Sardine sabato scorso si sono tuffati di fronte al Papeete Beach
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Ansa/LaPresse Vittoria Stefano Bonaccini a Modena festeggia il bis con Nicola Zingaretti
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