Guerra a Tripoli, l’anno è iniziato con più sbarchi: 870 da inizio gennaio
La Ocean Viking porterà a Taranto 403 persone
“Ci hanno messo quattro giorni per concedere un porto sicuro, e allora denuncio per sequestro di persona il presidente del Consiglio Conte e il ministro d e ll ’ Interno Lamorgese. È sequestro di persona solo quando sono coinvolto io? E allora ci vediamo in tribunale”, Matteo Salvini, sotto inchiesta per sequestro di persona per il caso Gregoretti, attacca sulla vicenda della Ocean Viking.
LA NOTIZIA è di ieri: la nave Ocean Viking di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere potrà sbarcare a Taranto le 403 persone soccorse nel Mediterraneo. I moli pugliesi infatti sono stati indicati dalle autorità italiane come “porto sicuro”. A Taranto si stanno approntando i servizi per accogliere tra l’altro 12 donne incinte, 132 minori non accompagnati e 20 nuclei familiari. Arrivano da Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Kenya, Nigeria, Mali e Somalia.
Si sta per risolvere anche la vicenda della Alan Kurdi che viaggia con 77 persone. Stavolta il via libera è arrivato da Malta. Il comandante Julian Pahlke critica, però, il meccanismo adottato per individuare il porto sicuro: “Eravamo davanti alle coste italiane, ma ci è stato assegnato un porto sicuro a Malta e dobbiamo navigare per 10 ore. L’Europa deve accordarsi su un meccanismo che non costringa ogni nave a negoziare singolarmente”. Si sta ancora cercando una destinazione per la Open Arms che deve sbarcare 237 persone.
A GENNAIO la situazione degli sbarchi è stata più delicata dei mesi precedenti. Vista la situazione sempre più pericolosa in Libia centinaia di persone hanno deciso di partire, spesso anche con mezzi di fortuna che non sono in grado di affrontare il mare in burrasca del l’inverno. Secondo Alarm Phone, il servizio telefonico cui si rivolgono le persone in difficoltà nel Mediterraneo, negli ultimi cinque giorni si sono contate segnalazioni di emergenza partite da nove imbarcazioni che trasportavano 650 persone.
I dati del Viminale confermano la situazione degli sbarchi: nei primi 28 giorni di gennaio gli sbarchi sono stati 870, molti meno del 2018 (3.176), ma più del 2019 (155). Il picco si è registrato il 15 (185) e il 16 (152) scorsi. La maggior parte degli immigrati a gennaio arrivano da Algeria (249), Costa d’Avorio (126), Bangladesh (91), Iraq (62), Guinea (58) e Iran (48). Tensioni politiche ed emergenze alimentari spesso si riflettono sugli arrivi.