Il Fatto Quotidiano

Il paradiso fiscale perduto Ora Lisbona tassa le pensioni

- » PATRIZIA DE RUBERTIS

Dal 2009 il Portogallo è considerat­o il bom retiro dei pensionati italiani: sole, spiagge, cielo blu ma soprattutt­o un fisco amico che permette la miracolosa trasformaz­ione della proprio reddito da lordo a netto, in barba al cuneo fiscale e ai vari balzelli che in Italia defalcano la pensione. Un paradiso fiscale messo, ora, a serio rischio dal governo portoghese e che rischia di infrangere i sogni di migliaia di over 65 nostrani. La Finanziari­a 2020 del governo presieduto dal premier socialista Antonio Costa intende, infatti, elevare da 0 al 10% la tassazione su chi in futuro deciderà di diventare “residente non abituale”, ossia chi sposta la sua residenza all’interno dello Stato portoghese e vi trascorre almeno sei mesi e un giorno nell’arco di un anno. Oltre a prevedere un versamento minimo di 7.500 euro l’anno. L’attuale normativa portoghese prevede, invece, che i soggetti non residenti siano assoggetta­ti a imposizion­e solo sulle fonti di reddito prodotte dentro i confini lusitani. E a far fede sulla reale residenza, il requisito indispensa­bile richiesto, basta un contratto d’affitto e qualche scontrino.

“GLI STRANIERI con lo status di residenti non regolari non saranno più esentati dalle tasse e dovranno pagare tasse con un’aliquota del 10% sulle loro entrate”, ha spiegato

Catarina Mendes, leader del gruppo socialista in Parlamento che già lo scorso anno aveva provato, senza successo, a far approvare lo stesso emendament­o. Ma quest’anno non dovrebbero esserci problemi: i socialisti possono contare su 108 seggi sul totale di 230. Nell’andirivien­i tra Roma e Lisbona c’è anche una bella fetta di italiani che incassano la pensione senza trattenute fiscali, godendosel­a in un Paese a poche ore di volo da casa con un costo medio della vita più basso di quello italiano e livelli sanitari sopra la media Ue.

SECONDO L’INPS, gli italiani che vivono in Portogallo a tasse zero nel 2019 sono state 2.897 con una pensione di 2.719,99 euro lorda al mese che, nel loro caso, equivale all’importo netto. Niente a che vedere con l’assegno medio erogato in Italia che nel 2018 è stato di 1.196,98 euro, ma con una forbice enorme: il 61,3% delle pensioni non arriva a 750 euro. Mentre in Portogallo allo stesso pensionato arriverebb­ero in tasca 900 euro.

La trasformaz­ione del Portogallo in una sorta di paradiso fiscale per pensionati risale al 2009 quando il Paese, in piena crisi finanziari­a e alla ricerca di nuove entrate, ha varato un programma di incen

I giorni minimi all’anno che si devono trascorrer­e in Portogallo per diventare “residenti non abituali”

La quota delle pensioni italiane che non arriva a 750 euro

L’imposta sostitutiv­a introdotta nel 2019 dall’Italia ai pensionati che si trasferisc­ono al Sud tivi che consentiva ai pensionati di percepire per intero i loro assegni previdenzi­ali senza pagare un euro di tasse. Il programma ha avuto enorme successo e almeno 27 mila stranieri hanno fatto i bagagli riorganizz­andosi una seconda vita a Lisbona, Porto o in Algarve, dove c’è l’enclave degli italiani che possono fare affidament­o su imprese gestite da connaziona­li che offrono servizi tutto compreso: dall’accoglienz­a alle pratiche burocratic­he, dalla ricerca degli alloggi alla gestione del divertimen­to.

A CONTRASTAR­E questa “fuga” degli over 65 e cercare di riacchiapp­are un po’ di quattrini dei 400 mila pensionati italiani all’estero (che costano all’Inps oltre un miliardo di euro all’anno) ci ha provato la legge di Bilancio 2019 che ha introdotto un’imposta sostitutiv­a del 7% per cinque anni a chi decide di prendere la residenza nei piccoli Comuni del Sud Italia con meno di 20 mila abitanti. Chiaro l’obiettivo: drenare la fuga verso l’estero e incentivar­e un ripopolame­nto delle aree di emigrazion­e più disagiate. Una sorta di flat tax rivolta anche ai pensionati stranieri che, tuttavia, non ha affatto convinto i pensionati a tornare in patria. Del resto, è difficile trovare allettante la proposta italiana quando, oltre al Portogallo, anche le vicinissim­e Spagna o Tunisia offrono aliquote sulla tassazione delle pensioni più basse, se non nulle. E in alcuni casi addirittur­a per sempre.

Euro Quanto prendono i nostri connaziona­li ogni mese nel Paese lusitano

I numeri

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Ansa Il beneficio Dal 2009 gli stranieri incassano la pensione senza pagare tasse
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