Tory e dissidi azzoppano la BBC: 450 licenziamenti
LaBbcè in crisi di credibilità, visione e leadership, dopo le annunciate dimissioni del direttore generale Tony Hall. Ma soprattutto deve risparmiare: e quindi annuncia il taglio di 450 posti di lavoro nelle News, non pochi sui 6.000 dipendenti, per recuperare 80 milioni di sterline entro 2022. Non si salvano nemmeno i mostri sacri: ridimensionato Newsnight di Bbc 2 e Bbc 5 Radio Live, cassato il World Update, il notiziario delle 10 del mattino del World Service, il prestigioso servizio di Esteri. Per la direttrice delle News Fran Unsworth non è solo questione di soldi ma di rilevanza per il futuro. “La Bbc deve affrontare il modo in cui sta cambiando il pubblico”, ha chiarito “Nei prossimi 10 anni dobbiamo rimodellarci in modo da ottenere risparmi sostanziali. Stiamo spendendo troppe delle nostre risorse sul tradizionale modello di trasmissione lineare e non abbastanza sul digitale”. Tradotto: la maggior parte della produzione giornalistica arriva ad una relativa minoranza della popolazione; facciamo programmi che raggiungono un pubblico prevalentemente anziano, non i giovani né gli utenti più poveri. Bisogna ottimizzare le risorse. Di conseguenza, i giornalisti risparmiati dovranno seguire un approccio story-led: produrre contenuti che possano essere riutilizzati su diversi canali e programmi. Per i critici della decisione significa creare una fabbrica di contenuti di bassa qualità, e sottoporre lo staff a una pressione ancora superiore a quella attuale, che già provoca errori clamorosi: pochi giorni fa un notiziario ha riportato la morte di Kobe Bryant con immagini di un ’ altra star del basket, LeBron James.
Alcuni dei tagli annunciati hanno già provocato la furibonda reazione di una parte del pubblico: è il caso del programma di Victoria Derbyshire, eliminato malgrado l’i mpatto decisivo di molte delle sue inchieste.