Peter Pan, traditori, mostri: benvenute nel club delle Sante
IN LIBRERIA Amalia Caratozzolo illustra tutte le specie di “cazzoni avariati” in cui incorrono prima o poi le donne. Ma non pensate che la colpa sia solo degli uomini
Sarà in libreria il 6 febbraio (Baldini+Castoldi) “Pene d’amore. Manuale di sopravvivenza agli ex” dell’illustratrice Amalia Cara tozzo lo. Pubblichiamola prefazione di Selvaggia Lucarelli.
Amalia Caratozzolo è una di noi. Questa è la premessa necessaria per illustrare al lettore la prima buona ragione per leggere il suo libro. È una di noi perché, con quella che i saggi chiamano “esperienza” e che noi donne chiamiamo“esperienza maturata grazie alla sventurata sequela di sfigati in cui siamo inciampate ”, illustra con ironico cinismo le più temibili tipologie maschili.
PRENDENDO in prestito un’espressione leggendaria passata alla storia grazie al film
Notting Hillpotrei dire che Amalia, in Pene d’amore, descrive “i cazzoni avariati” (e come vi sarà chiaro osservando le belle illustrazioni, non è una definizione puramente metaforica). Dalle categorie più classiche quali il narcisista patologico, il Peter Pan irrecuperabile, il traditore seriale a quelle più improbabili (il mostro dello Stretto spicca sugli altri), nella galleria di Amalia si trova di tutto ed è un tutto che evoca incontri propri o racconti di amiche, un po’ come in quei mercatini dell’usato in cui si riconoscono soprammobili identici a quelli di casa o oggetti visti in appartamenti altrui. Non illudetevi però. Nella mappa di Amalia c’è anche un’ironica agiografia di donne che sa di velato biasimo, una lista di “sante creature votate al martirio” e per martirio si intende quella spiccata e suicida propensione tutta femminile a intraprendere relazioni sentimentali con esseri tra lo spregevole e il raccapricciante. Non è un libro femminista, quello di Amalia, è un libro “femminile”. Perché è spietato con gli uomini e per nulla a ss o l ut orio con le donne. Santa Pazienza, santa Temeraria, santa Rinuncia e perfino Maria Addolorata nel suo desolante cimitero sentimentale siamo noi. Noi che nella disperata ricerca di una relazione decente, almeno una volta nella vita, non sapendo più a che santo votarci, ci siamo votate a vampiri energetici, mammoni e immaturi. Insomma, ai già citati cazzoni avariati. Senza dimenticare, però, che proprio quelle sottospecie di uomini lì piacciono terribilmente alle single avariate.
Come Amalia. Come noi.