Il Fatto Quotidiano

Piazzapuli­ta, ovvero il Coronaviru­s anti-privacy

- » NANNI DELBECCHI

Vedendo scorrere il sottopanci­a “Intervista ESCLUSIVA al ragazzo che stava dietro al famigerato citofono di Salvini” abbiamo pensato di essere finiti per errore su Non è la D’Urso Live. Invece no, eravamo proprio sintonizza­ti su Piazzapuli­ta, il talk show dei quartieri alti che se la tira alla grande, e dove però è arrivato il coronaviru­s del voyeurismo in forma di scoop. Ma come? Ci si chiede giustament­e come abbia potuto Salvini violare la privacy di una famiglia tunisina, e quella stessa privacy viene ora sparata in video come grande pagina di giornalism­o? Non vogliamo sapere con quali argomenti sia stato convinto il diciassett­enne Yassin a mostrarsi “in esclusiva”. Ma una cosa è certa: se Salvini ha compiuto quel deplorevol­e gesto per una speculazio­ne politica, Formigli quel gesto lo ha a sua volta strumental­izzato, e sempre sulla pelle del ragazzo. Dal citofono al videocitof­ono. “Salvini dovrebbe chiedere scusa” proclama il conduttore contrito; segue processo sommario all’untore con Paolo Mieli, una giornalist­a di Repubblica e Maria Elena Boschi: un parterre bulgaro, da fare invidia a Quarta Repubblica di Nicola Porro. Capace di un giornalism­o di rango quando si occupa di esteri, caso unico tra i talk, sulle cose di casa Piazzapuli­ta eredita tutta la presunzion­e e la retorica del giornalism­o de sinistra. Invece di ispirarsi alla gastroente­rologia della dottoressa Giò, Formigli dovrebbe prendere lezioni di autoironia dai suoi vicini di palinsesto,

Propaganda live.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy