FACCE DICASTA
Promossi
INTUIZIONI CENTRIFU
GHE. Regina indiscussa di preferenze, 22.098 per l’esattezza, con la sua lista Emilia Romagna Coraggiosa in sostegno di Bonaccini, Elly Schlein ha tutto il diritto di spiegare alla sinistra quale sia la ricetta per tornare ad essere competitiva: “Non è più tempo di avere ambiguità su temi come l’immigrazione. Una visione chiara aiuterà ad aggregare il nostro campo, ma bisogna dire come la si pensa, ad esempio, sui decreti sicurezza, che sono una porcata e andrebbero cancellati”. Alla faccia di chi ancora vuol dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Ma soprattutto Elly sgombra il campo da una questione che per troppo tempo ha tenuto banco nelle file della sinistra, aizzata dagli input renziani e dalle suggestioni calendiane: “Non ce la siamo giocata al centro, ma sull’idea di provare a rimotivare la nostra parte di elettorato, che in questi anni è stata a casa. La nostra lista Coraggiosa intendeva essere un invito alla ricostruzione dell’intera area del centrosinistra, quindi l’area progressista ed ecologista, perché manca la chiarezza di visione che c’è dall’altra parte. E se manca una chiarezza di visione, le persone si organizzano da sole”. Stop insomma all’ossessione dell’allargamento al centro e largo a proposte chiare e orgogliosamente di parte. Sembra farle eco il giovane ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano, che, all’ennesima domanda sulle praterie di voti che secondo alcuni dovrebbero esserci al centro, risponde così: “Anche il tre per cento dei fili d’erba ha il diritto di immaginarsi come una prateria. E poi cosa sono i moderati? Quelli che difendono le cose come stanno? Noi facciamo i conti con le conseguenze di un modello di sviluppo che determina disuguaglianze e lacerazioni che non hanno nulla di moderato”. A questo punto sembra che il campo si stia sgombrando una volta per tutte dall’eterno equivoco: alla sinistra, in conclusione, conviene fare la sinistra. Voto: 7 a entrambi
RISPARMI ELETTORA
LI. La vittoria di Stefano Bonaccini alle regionali in Emilia Romagna è stata accompagnata da una discesa dello spread di circa 20 punti, nonostante la fibrillazione delle borse per il coronavirus, che il ministro dell’Economica Roberto Gualtieri ha calcolato in circa 400 milioni di euro per l’anno corrente. Degno di nota il commento del vicesegretario democratico Andrea Orlando: “Ogni volta che perde Matteo Salvini gli italiani risparmiano dei soldi. È un fatto. E lo dico da ligure”. Come non fidarsi? Voto: 6
LA PAROLA AGLI E
SPERTI. Il Coronavirus cinese è purtroppo arrivato in Italia e la psicosi collettiva ha cominciato a dilagare. A rimettere un po’ d’ordine, tra gli attacchi irresponsabili e scorretti di parte dell’opposizione alla supposta inadeguatezza del governo e le reazioni involontariamente razziste di cittadini spaventati, c’ha pensato il professor Roberto Burioni, in un’intervista a Piazza Pulita su La7: “Terzo consiglio: non discriminate i cinesi, né i ristoranti cinesi in Italia perché hanno la stessa possibilità di contagio dei ristoranti marchigiani dove io vivo”. Che qualcuno sappia di cosa parla è sempre una sensazione rassicurante. Voto: 8