Il Fatto Quotidiano

Il mistero degli aruspici elettorali

- » BENEDICTA BOCCOLI

Eanche queste elezioni del ’ 94 sono passate. Non vedevamo l’ora! Mesi di campagna elettorale, promesse di miracoli futuri, benessere, assistenza sanitaria e meno tasse, accuse reciproche all’o r d ine del giorno, anzi dell’ora, per screditare gli avversari, insomma tutto molto scontato. Ha vinto Berlusconi. Non so se sia un bene, il tempo giudicherà. Ma quello che mi colpisce è che qualunque siano stati i risultati, alla fine hanno vinto tutti. Anche quelli più sconfitti trovano il modo di cantare vittoria e di gioire come se avessero vinto “...perché tenendo presente i risultati delle regionali di 8 anni fa, le amministra­tive di 20 anni fa e le varie scissioni subite nell’arco degli ultimi 40 anni, alla fine c’è da essere contenti, anzi più che ottimisti. La strada è in salita!”. Sono ammirata dalla capacità di queste persone di raccontare e raccontars­i delle bugie così evidenti, senza che a nessuno di loro cresca il naso come al vecchio Pinocchio. Ma l’altra cosa che non riesco a mandar giù, sono le cosiddette proiezioni. Dopo 5 minuti dalla chiusura dei seggi sono in grado di dire chi ha vinto e chi ha perso. Come se avessero la sfera di cristallo. Ma chi sono questi che hanno il dono della preveggenz­a? Degli indovini? Dei maghi? Degli aruspici che leggono il futuro nelle viscere degli animali? Sembra che interroghi­no una campionatu­ra di elettori in tempo record, ma chi può assicurarc­i che quegli stessi elettori dicano la verità? Nessuno vuol far sapere le proprie scelte, il voto notoriamen­te è segreto. E allora? Non si saprà mai. Forse dispongono di gruppi di spie nane che si nascondono nei seggi e corrono a comunicare i voti in tempo reale. È un mistero, meno male che ogni tanto nel corso della notte i risultati misteriosa­mente si invertono. E in questo caso quelle povere spie nane che fine faranno?

(Ha collaborat­o Massimilia­no Giovanetti)

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