Polemiche interne Certe cose càpitano nelle migliori famiglie, però mi scuso
Le persone perbene ringraziano Travaglio per quanto il Fatto scrive sempre, ma in particolare per quanto ha ricordato circa le prescrizioni di B. Detto questo, le persone perbene sono anche per cancellare qualunque norma che preveda prescrizione: concetto che dovrebbe essere eliminato dalla Giustizia. La classe degli avvocati porta la grande responsabilità di aver voluto leggi vergognose che proteggono i colpevoli e di operare sempre per ritardare la giustizia. Dobbiamo ringraziare il ministro Bonafede che sta cercando di correggere queste leggi vergognose che prescrivono i reati.
Renzi e le Sardine non sono affatto di sinistra
Gentile Direttore, “la sinistra fa autogol”, scrive Antonio Padellaro sul Fatto . Ma affibbiare il termine “sinistra” a Renzi e alle Sardine mi sembra un ossimoro: i post comunisti si sono lasciati sedurre dalle sirene del neoliberismo per poi salire alla velocità della luce sul carro del capitalismo rampante. Che Renzi e le Sardine non siano di sinistra è dimostrato dal fatto che le casse di risonanza del regime li hanno sempre trattati con i guanti bianchi. La Sardina che nella foto con i Benetton tiene la mano sul petto come se fosse Lancillotto alla corte di re Artù è tanto di sinistra quanto Renzi che strilla contro il blocco della prescrizione e la revoca della concessione alla società autostrade.
A Sanremo va in scena un finto femminismo
Condivido in pieno il giudizio di Nanni Delbecchi su Sanremo e non smetterò mai di rigraziarvi per come date voce ai pensieri dell’altra Italia, quella a cui il Festival, questo in particolare, non piace! Mai ho visto, neanche ai tempi di Mike, questo “femminismo” che piace tanto al maschilismo: insopportabile. Liberate il caro Massimo Fini: sono curiosa di sapere cosa ne pensa.
CARO DIRETTORE, leggo su alcuni siti online lo scambio di accuse a mezzo stampa fra l'ad del Fatto Cinzia Monteverdi e Selvaggia Lucarelli. Che succede al “Fatto Quotidiano”?
CARO MARCELLO, càpita nelle migliori famiglie: ogni tanto qualcuno sbotta. Tantopiù nella nostra, formata da persone di carattere che – come diceva Montanelli – di solito hanno un pessimo carattere. Me compreso, s’intende. Selvaggia è con noi da cinque anni: decisi di ingaggiarla quando lessi un suo articolo su “Libero” che mi prendeva ferocemente per il culo. Mi piaceva e mi piace proprio perché scrive bene ed è stronza almeno quanto me. In più aveva un processo per aver violato dei segreti e speravo tanto che fosse vero, perché adoro i giornalisti che violano i segreti. Poi purtroppo si scoprì che era tutto falso, il che mi deluse parecchio. Ma, malgrado l’assoluzione, decisi di tenerla ugualmente. Selvaggia era già una star del web, dunque non condivisi la scelta del mio amico Peter di tenerla fuori dal sito del “Fatto” per via di quel ridicolo processo. Quel “peccato originale”, da allora, innescò una catena di polemiche, tossine, tensioni e incomprensioni interne che ha coinvolto inevitabilmente anche Cinzia, nostro amministratore delegato: manager bravissima, amica geniale e paziente ma, da buona carrarina, piuttosto fumantina (come peraltro io, che carrarino non sono). Del resto solo chi sa quanto riusciamo a essere rompiballe, capricciosi e narcisi noi giornalisti (me compreso) può capire la vita d’inferno di chi amministra un giornale, soprattutto il nostro. L’altro giorno Cinzia è stata calunniata da un giornaletto con accuse personali e private tanto volgari quanto false. E non ci ha visto più: ha risposto a quell’articolo (dedicato alla nuova
Credo che sia necessario riflettere seriamente sul comportamento folle di un regime autoritario: quello cinese. Il medico Li Wenliang, che aveva scoperto il coronavirus, è purtroppo morto, ma indigna il fatto che sia stato minacciato dalla polizia quando denunciò il pericolo. Insieme ad altri colleghi venne arrestato e perseguitato, in una maldestra operazione di tentativo di occultamento del concollaborazione della Lucarelli con un sito web) con una lettera piena di cattiverie su Selvaggia. Che le ha risposto per le rime. Al “Fatto”, però, vige la separazione dei poteri: l’ad dirige la società e il direttore dirige il giornale, scegliendosi le firme migliori. Perciò sento l’obbligo di scusarmi con la nostra giornalista Selvaggia Lucarelli per quelle espressioni che non riflettono minimamente la posizione della direzione e della redazione. Finché dirigerò il “Fatto”, non rinuncerò a nessuna delle firme che ho scelto perché le ritengo fondamentali al servizio dei lettori. E fra queste c’è sicuramente Selvaggia, una giornalista che in questi anni con noi è cresciuta e ci ha sempre garantito un contributo di lealtà, impegno, disponibilità, professionalità e qualità. Dunque farò di tutto perché continui a collaborare al “Fatto”, ancor più frequentemente e stabilmente di quanto è avvenuto finora. tagio. Ormai è chiaro che l’emergenza del coronavirus è stata gestita dai cinesi in modo assolutamente dilettantesco e pericoloso. Il vero virus che dobbiamo combattere è soprattutto politico, prima che biologico.
Da Trump a Salvini, mai s’è vista tanta ignoranza al potere
L’ignoranza c’è sempre stata, eppure in ogni epoca si sono distinti grandi personaggi culturalmente elevati, tanto da segnare svolte di progresso e di giustizia sociale malgrado l’istinto naturale d e l l ’ essere umano sia quello dell’egemonia individuale. Oggi si dice che le classi medie stanno scivolando verso il basso della scala economica, altrettanto sembra aver prodotto il più straordinario strumento di conoscenze di massa: internet. È fonte inesauribile di consultazione, ma non sviluppa la creatività e l’applicazione che sono alla fonte della crescita morale
Addio al paradiso fiscale del Portogallo: il governo intende tassare i pensionati stranieri. Tutto ciò farà cambiare meta a tanti connazionali che decidono di lasciare il nostro Paese?
I NOSTRI ERRORI
Ieri, in questa pagina, abbiamo invertito le firme delle lettere scritte da Lidia Tarenzi e Franco Petraglia. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.