Il Fatto Quotidiano

La morte di Vannini, processo da rifare: omicidio volontario

Cassazione I Ciontoli tornano in appello. Marco fu ucciso nel 2015 Il pg: “Deceduto per i 110 minuti di ritardo nell’allertare i soccorsi”

- » MARCO FRANCHI

Un urlo di gioia dopo cinque anni di dolore e tensioni. Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, ieri si è abbandonat­a al pianto e alle urla di felicità dopo la decisione della Cassazione: il processo ai Ciontoli – la famiglia accusata di aver causato la morte di suo figlio, appena ventenne – è da rifare. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione penale della Cassazione, accogliend­o la richiesta delle parti civili e del sostituto procurator­e generale Elisabetta Ceniccola che al termine della requisitor­ia aveva chiesto di annullare con rinvio la sentenza d’appello per la famiglia Ciontoli e disporre un nuovo processo per il riconoscim­ento dell’omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Marco.

“Devo ancora elaborare perché veramente non ci speravo più – ha ripetuto ieri mamma Maria –. Sono troppo felice, Marco ha riconquist­ato rispetto e la giustizia ha capito che non si più morire a 20 anni”.

ERA LA NOTTE tra il 17 e il 18 maggio 2015 quando Marco Vannini viene ucciso da un colpo di pistola mentre si trova a casa dell’allora fidanzata Martina a Ladispoli, sul litorale romano. Era in bagno, quando, secondo quanto ricostruit­o nell’iniziale capo di imputazion­e, Antonio Ciontoli, papà di Martina, simulando uno scherzo e ritenendo che la semiautoma­tica che aveva fosse scarica, “s ca rre lan do ” premeva il grilletto in direzione del giovane. Dal momento in cui Marco viene colpito, la famiglia tarda a chiamare il 118, per poi dare al personale paramedico una serie di informazio­ni false e fuorvianti “così cagionando­ne, accettando­ne il rischio, il decesso del Vannini”.

Con queste accuse, l’intera famiglia Ciontoli finisce alla sbarra: il padre Antonio, all’epoca dei fatti sottuffici­ale della Marina militare che prestava servizio in un raggruppam­ento distaccato dai servizi segreti, i figli Martina e Federico e la moglie Maria Pezzillo. Le pene inflitte in primo grado sono pesanti: il capofamigl­ia viene condannato a 14 anni di reclusione con l’accusa di omicidio, gli altri a tre anni a testa. In Appello però la condanna viene ridotta per il solo Antonio Ciontoli: il reato contestato viene derubricat­o in omicidio colposo e gli viene inflitta una pena a cinque anni di reclusione.

La famiglia del giovane Marco nel frattempo ha continuato a cercare giustizia. Così ieri si è tenuta l’udienza in Cassazione. Durante la propria requisitor­ia il Pg Elisabetta Ceniccola ha affermato: “Si tratta di una vicenda gravissima per la condotta degli imputati e addirittur­a disumana considerat­i i rapporti con la vittima. Marco era un ospite in quella casa e come tale andava trattato”. Il ventenne, ha aggiunto, “non è morto per un colpo di arma da fuoco, ma per i 110 minuti di ritardo nell’allertare i soccorsi. Tutti per ben 110 minuti mantennero una condotta omissiva menzognera e reticente. La gravità della situazione era sotto gli occhi di tutti loro. Se metto una bomba su un aereo non posso dire che non volevo far morire delle persone. Nel caso di Marco Vannini il proiettile è come la bomba di quel l’aere o”. “Ant onio Ciondoli – ha aggiunto l’accusa – ha ottenuto l’adesione di tutta la sua famiglia per evitare effetti dannosi sul suo lavoro dopo aver sparato un colpo di pistola a Marco Vannini”.

INSOMMA il pg non ha dubbi: quello di Vannini fu omicidio volontario con dolo eventuale. E per questo ha chiesto ai giudici di annullare la sentenza di appello per Antonio Ciontoli, la moglie e i due figli, e fare un nuovo processo. E i giudici di Cassazione hanno accolto questa richiesta. Adesso quindi il processo torna a discutersi in Appello. “Abbiamo perso tante battaglie, ma quella più importante l’abbiamo vinta noi”, ha detto ieri Valerio Vannini, il papà del giovane Marco.

La madre del ragazzo

“Sono troppo felice, la giustizia ha capito che non si può morire a 20 anni”

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