Vitalizi, oggi M5S in piazza: sul palco c’è anche Di Maio
L’ex capo politico torna a parlare dopo le dimissioni. Presenti quasi tutti i big, a chiudere l’evento sarà Vito Crimi: “Non parleremo di governo”
L’occasione è quella di tenere il punto su una bandiera storica, riconciliandosi in parte con quella base perduta e che ha percepito il Movimento come lontano dai suoi attivisti.
Oggi i 5Stelle tornano in piazza–l’ appuntamento è in Santi Apostoli a Roma–eri spolverano la battaglia sui vitalizi, una delle più identitarie, perla quale l’ anno scorso avevano festeggiato, ma che adesso richiede un nuovo impegno per scongiurare che tutto torni come prima, viste le centinaia di ricorsi degli ex parlamentari. In piazza ci saranno tutti i big, al netto della rinuncia di Roberto Fico – pure la
Camera dovrà esprimersi sul ricorso, dunque la protesta del presidente sarebbe inopportuna – e dell’assenza di Virginia Raggi per impegni istituzionali. Ci sarà il nuovo capo politico Vito Crimi, certo, che ieri ha ricordato che “la manifestazione non ha nulla a che vedere con il governo” e che chiuderà gli interventi dal palco, ma anche Paola Taverna, che si è fatta promotrice della piazza.
E POI ci sarà Luigi Di Maio, l’ex capo che per la prima volta dopo il passo indietro di un mese fa avrà occasione di parlare in pubblico di temi nazionali. Con loro anche i ministri in quota 5 Stelle e alcuni referenti regionali del nuovo corso del Movimento – da poco organizzato in facilitatori responsabili del dialogo coi territori –, oltre ai rappresentanti del gurppo Facebook di attivisti da cui è nata l’idea della manifestazione.
Mitigata qualche polemica sulla scaletta, il programma della giornata prevede soltanto interventi sul tema vitalizi: “La nostra battaglia sta andando avanti – ha detto ieri Paola Taverna a Sono le Venti –, abbiamo visto una certa resistenza da parte della casta e dobbiamo ribadire i nostri temi col sostegno della piazza”.
E in effetti i 5 Stelle sono ottimisti anche sulla partecipazione, perché a Roma dovrebbero arrivare tra le 4 e le 5 mila persone. Niente di oceanico, ma abbastanza per riempire la piazza – già più grande di San Silvestro, inizialmente scelto come ritrovo della manifestazione – e restituire un po’ di compattezza in vista degli Stati generali in programma ad aprile.
Il programma Previsti gli interventi di Taverna, dei ministri e di alcuni referenti dalle Regioni