Cirielli (FdI): “Bandire i partiti comunisti, compreso PaP”
Bando
a chi si richiama apertamente all’ideologia comunista. Ma pure a chi in qualche modo non ne rinnega “la storia criminale”, come “Potere al P o p o l o ” . La proposta arriva da Edmondo Cirielli, de pu ta to di Fratelli d’Italia che ha presentato una proposta di legge costituzionale per equiparare il divieto di riorganizzazione del partito fascista alla “costituzione, sotto qualsiasi forma, di partiti che esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica si propongano l’instaurazione di regimi totalitari di ideologia comunista”.
Così posta, la questione sembra astratta, perché difficilmente un giudice potrebbe attribuire a Marco Rizzo o Maurizio Acerbo – leader del Partito Comunista e di Rifondazione – ambizioni da colpo di Stato sul modello dei carri armati a Praga. Ma è lo stesso Cirielli a confermare che la proposta è ispirata anche dai partiti esistenti: “Questo lo dovrebbe decidere la magistratura, ma per esempio potrebbe riferirsi a Potere al Popolo”. D’altra parte Cirielli si può far forza di una risoluzione votata a settembre dal Parlamento europeo che ha equiparato nazismo, fascismo e comunismo. Ora tutto viene di conseguenza: “Mi piacerebbe estendere anche ai partiti comunisti la legge Scelba”. La proposta di Cirielli è zeppa di riferimenti al passato. Anche in Italia, scrive il deputato, il “Pci apparentemente propugnava ideali pacificisti e democratici, ma conteneva al proprio interno organizzazioni che costituivano una minaccia per la democrazia”. Non potendo intervenire sul passato, Cirielli prova a fermare i comunisti di oggi.