LE NOTIZIE SPARITE DAI GIORNALONI
LA GIORNATA, va detto, era di quelle difficili: troppi spunti, troppe notizie. E così meglio ignorarle tutte in blocco. I fratelli Paolo e Gianfelice Rocca, per dire, due tra gli imprenditori più ricchi d’Italia, vengono rinviati a giudizio a Milano per le presunte tangenti pagate a un dirigente della brasiliana Petrobras? La notizia viene derubricata a breve su tutti i giornali. Tutti eccetto il Corsera , che però evita di nominare i Rocca nei titoli. E così a giudizio ci va solo “la San Faustin”, cioè la holding di famiglia (e dire che i Rocca sono milanesissimi). Giovedì è stata però anche la giornata che ha visto la scarcerazione di 7 politici condannati per l’inchiesta Mafia Capitale, primo effetto della bocciatura da parte della Consulta dell’applicazione “retroattiva” della “spazzacorrotti”. Anche qui, notizia scomparsa dai titoli e relegata, ma solo in alcuni casi, a qualche riga nei pezzi (solo il Tempo gli ha dedicato un articolo). Ma le vette più alte si raggiungono sul Reddito di cittadinanza, il cui impatto sui consumi è stato riconosciuto dalla Commissione europea nelle sue stime per il 2020. L’impatto sulla pur debole crescita (Pil a +0,3%) è stimato in +0,1-0,2%. E non poteva essere altrimenti, visti i 5 miliardi spesi via sussidio anti-povertà. Risultato? Eccetto La Stampadi Torino, la notizia è scomparsa dai titoli (e, in molti casi, pure dai pezzi).