CHAMPIONS ”LIONE, NO AI TIFOSI JUVE”
Dura la coabitazione in Champions ai tempi del Coronavirus. Soprattutto se ci sono da incrociare le squadre italiane. In Francia ad esempio le porte restano ufficialmente aperte ma sono in tanti a volerle chiudere. La sfida di stasera tra Lione e Juventus al di là della posta in palio che vale l’accesso ai quarti di finale, diventa un braccio di ferro tra le autorità transalpine, che non intendono introdurre misure restrittive alla tifoseria ospite, e larga parte dei comuni vicini a Lione che invece non mostrano di gradire l’arrivo dei fans bianconeri allo stadio “Groupama”. I sindaci di Meyzieu e Décines, cittadine limitrofe all’impianto dell’Olympique, hanno chiesto di vietare l’arrivo dei tifosi italiani per il rischio Coronavirus. Il tutto “in nome del principio di precauzione ma anche della prevenzione di qualsiasi disturbo dell’ordine pubblico”. In precedenza il ministro della Salute francese, Olivier Véran, aveva assicurato a Rtl che “nessuna discussione scientifica e medica” ha portato “oggi a fermare eventi collettivi”, pur riconoscendo che l’epidemia è “alle nostre porte”. In serata ha riposto direttamente il presidente dell’OL, Jean-Michel Aulas: “Inutile creare ulteriori ansie. Se le autorità scientifiche forniscono risposte chiare atteniamoci a queste. I tifosi della Juve possono venire a Lione senza difficoltà”.