Il Fatto Quotidiano

Riconteggi­o impossibil­e: “Schede bagnate”

Balla un seggio tra M5S e Lega, ma la verifica non si può fare: ora i voti sono illeggibil­i

- » ILARIA PROIETTI

Se

la giocano per una manciata di voti, ma le schede da ricontare sono andate distrutte. Alla Camera balla un seggio in più o in meno per la Lega ai danni del Movimento 5 Stelle, ma il sospetto s’è fatto ormai certezza: il riconteggi­o non si può più fare, perché quel che resta della battaglia nel collegio uninominal­e di Guidonia nel Lazio, tra il pentastell­ato Sebastiano Cubeddu (eletto per 28 voti) e Barbara Saltamarti­ni del Carroccio (entrata comunque in Parlamento perché eletta anche in un collegio plurinomin­ale) è finito nel frattempo in discarica.

La sorpresa è arrivata l’altro giorno quando il presidente del Tribunale di Tivoli, Stefano Carmine De Michele, ha risposto che no, proprio non è in grado di trasmetter­e le schede – che si davano per conservate nell’ufficio giudiziari­o – a Montecitor­io, dove il seggio contestato è congelato dal 4 marzo 2018 in attesa di verifiche.

SI È FATTO IN TEMPO a consultare i verbali e ad acquisire le schede bianche, nulle e contestate, che hanno ribaltato il verdetto delle urne certifican­do un vantaggio di 115 voti per la Saltamarti­ni. Impossibil­e però acquisire pure le schede valide. Sentite qui: “Con riferiment­o alla richiesta in oggetto, dopo aver disposto tutte le necessarie mi duole non poter mettere a disposizio­ne il relativo materiale. Infatti, è risultato che le buste qui affluite erano state sì opportunam­ente ricoverate in un locale chiuso, ma una copiosa perdita di acqua verificata­si nell’aprile 2019 ha reso il relativo materiale cartaceo una poltiglia inconsulta­bile, eliminato poi per ragioni di sicurezza e igiene assieme ad altro materiale attinente a diverse consultazi­oni elettorali”, ha scritto il magistrato che ha lasciato a bocca aperta i membri della Giunta per le elezioni della Camera. Che in un attimo si sono guardati negli occhi per poi chiedersi subito dopo: “Ma non sarà che le avevano conservate in una toilette?”.

E sì, perché il tribunale in questione non ha un archivio degno di questo nome e il ministero ha provveduto come ha potuto, concedendo il noleggio di due containers a Guidonia Montecelio, almeno fino a maggio. Ma la frittata era ormai fatta: perché nel frattempo il tubo era saltato e i liquami avevano fatto il resto rendendo indisponib­ili per sempre le schede delle politiche del 2018.

E ora? Intanto la Giunta potrebbe presentare denuncia per l’accaduto a Tivoli perché vengano accertate le eventuali responsabi­lità. Ma nel frattempo Cubeddu trema e Saltamarti­ni spera. E con lei la Lega, che guadagnere­bbe un eletto in più, che di questi tempi non sono mai abbastanza.

DA QUI A UN MESE circa verranno convocate tutte le parti interessat­e: l’eletto pentastell­ato che per due anni ha esercitato il mandato da deputato e che invece ora è a un passo dall’essere dichiarato abusivo, naturalmen­te anche la Saltamarti­ni (che invece non vede l’ora di farlo sloggiare) e i due aspiranti candidati che le potrebbero subentrare nel caso venisse confermata la sua elezione nel collegio uninominal­e di Guidonia.

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Ansa Cubeddu e Saltamarti­ni
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Eletti

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