Il Fatto Quotidiano

“Israele è ostaggio di Netanyahu, premier disperato”

Scrittore e le elezioni di lunedì: “Netanyahu cerca una scappatoia dal suo processo”

- R.Z.

“Ho 83 anni e mai fino a ora avevo visto una situazione così folle: un intero paese tenuto in ostaggio da un solo uomo, il primo ministro Benjamin Netanyahu, che gode di un potere mai visto prima in Israele e lo usa per evitare di finire in galera”. Avraham Yehoshua, il più noto tra gli intellettu­ali israeliani, non usa mezzi termini per spiegare come mai Israele lunedì prossimo andrà al voto per la terza volta in meno di un anno e il primo ministro uscente, pur in attesa di processo, sia favorito sul rivale Benny Ganz.

I sondaggi danno Netanyahu avanti di due punti. Come lo spiega?

Potrei fare la stessa domanda a voi italiani. Come spiegate le vittorie di Berlusconi nonostante i processi, le condanne e il Bunga Bunga? Molti israeliani pensano che Netanyahu sia stato comunque bravo a governare e ritengono che i crimini di corruzione, per cui verrà processato il 17 marzo, non siano determinan­ti.

Se alle elezioni vincesse per soli due punti il partito di Netanyahu, il Likud, il presidente Rivlin gli ridarà l’incarico? Non credo. Il capo dello Stato difficilme­nte ridarà l’incarico di formare il nuovo governo a Netanyahu proprio a causa dell’imminente processo. Questo non significa che Netanyahu accetterà di uscire di scena.

E quindi?

Se, come sembra, nessuno avrà i numeri per formare una coalizione di governo, e Netanyahu non si farà da parte per sfuggire alla giustizia, probabilme­nte si andrà di nuovo al voto.

I programmi dei partiti e dei loro candidati non contano per gli elettori allo scopo di decidere per chi votare? In queste ultime due elezioni, il dibattito lo ha imposto Netanyahu e non ha mai riguardato nè questioni ideologich­e, nè l’agenda interna ed estera dei candidati. Ripeto, Bibi ha monopolizz­ato tutto il dibattito nello sforzo di essere rieletto per tentare di evitare la condanna della magistratu­ra e, di conseguenz­a il carcere .

Ritiene che verrà condannato?

Sì, si tratta di accuse gravi di corruzione che Netanyahu sa di aver commesso. Per questo sta facendo di tutto per mettersi al riparo.

A costo di bloccare il Paese?

Bibi Netanyahu è ormai una persona disperata per la propria situazione e non si fa alcuno scrupolo pur di salvarsi . Il suo scopo è di far cambiare la legge su ll ’ immunità dai prossimi parlamenta­ri del suo partito e da quelli del blocco della destra nazionalis­ta e religiosa a cui ha promesso poltrone importanti .

Perché il Likud ha scelto nuovamente Netanyahu come leader e candidato nelle primarie di qualche mese fa? Primo per la fascinazio­ne che il premier emana agli occhi di chi odia i palestines­i. Inoltre perchè terrorizza e ricatta i suoi colleghi di partito e anche per il fatto che Netanyahu viene percepito ancora da molti elettori come un baluardo contro la sinistra o quella che viene chiamata sinistra e contro i palestines­i.

Ma Benny Gantz non è certo di sinistra. Ma non è neanche di estrema destra. Stando così le cose, tanto vale, pensano gli israeliani, votare ancora per Netanyahu. Inoltre non va dimenticat­o che Netanyahu è appoggiato da Trump e da alcuni paesi arabi di enorme peso, in primis l’Arabia Saudita. Questo conta per gli israeliani che temono l’Iran.

‘Piano di pace israelo-palestines­e del secolo’ e annessione della Cisgiordan­ia promessa da Bibi: cosa ne pensa?

Il piano di pace statuniten­se-saudita-israeliano è ridicolo e offensivo, nessun palestines­e potrà mai accettarlo . Per quanto riguarda l’annessione della Cisgiordan­ia attraverso le armi , non credo avverrà. Ma il silenzio dell’Europa sta mettendo una pietra tombale sulla soluzione dei due Stati per due popoli a favore di una sorta di soluzione di un unico Stato.

Vi chiedete perché nonostante le accuse il primo ministro sia favorito? Pensate al caso Berlusconi

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Ansa Favorito Bibi Netanyahu
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