Il Fatto Quotidiano

La Gig Economy non è immune: i rider in difficoltà

EFFETTO VIRUS Le testimonia­nze a Milano Le consegne a domicilio dimezzano, nessuno ordina più dai ristoranti cinesi nonostante fossero i più gettonati

- ROB. ROT.

Èmartedì sera e sta per iniziare la partita tra Napoli e Barcellona, ottavi di Champions League. Un appuntamen­to che tiene incollati davanti al televisore oltre sei milioni di persone in Italia. Luca, che a Milano consegna il cibo a domicilio in motorino, si prepara ad affrontare una serata proficua. Ma non è una giornata come le altre: da 48 ore al Nord si è diffusa la psicosi del Coronaviru­s e, in questo clima di sfiducia generale in cui si preferisce ridurre al minimo il contatto con gli altri, in tanti rinunciano a ordinare. Risultato: il Napoli strappa un pareggio, mentre Luca torna a casa con soli tre pasti consegnati, contro i sette del martedì precedente.

GUADAGNI più che dimezzati, perché le piattaform­e del food delivery applicano il sistema dei pagamenti a cottimo, nonostante la Cassazione abbia stabilito il diritto dei rider a essere retribuiti in base alle ore. Negli ultimi tempi, tra l'altro, le app hanno anche ridotto le fasce con il minimo garantito. Che il virus stesse portando il trend degli ordini in discesa Luca lo aveva intuito già da lunedì. Quando, poco dopo le prime notizie sui contagi in Lombardia, è stato chiamato solo per quattro ordini a differenza degli otto presi in carico sette giorni prima. Come si traduce in euro questa perdita? Il fattorino fa i conti: “Mentre lunedì scorso ho incassato 70 euro lordi – afferma - questa volta mi sono fermato a 35. Molto poco: sono stato a disposizio­ne per sei ore e ho messo 10 euro di benzina”. Dove la paura ha preso il s o p r a vvento sulla prudenza, c'è chi ha assaltato i supermerca­ti e ha fatto scorte di cibo in casa. Si evitano i nt er az io ni con gli sconosciut­i, rider inclusi. “Molti locali e ristoranti restano chiusi, in particolar­e quelli cinesi”, nota Luca. Non è irrilevant­e: secondo uno studio della stessa JustEat, quella cinese è la quarta cucina più amata a domicilio in Italia. Per dire, gli unici piatti che i clienti delle piattaform­e da noi apprezzano più dei famosi involtini primavera sono la pizza margherita, la diavola e le patatine fritte. Nel 2019, a Milano la cucina tipica del Paese orientale è cresciuta del 190%. Ora però la cronaca racconta altro. “Sono passato l'altro giorno da un ristorante cinese – dice Luca – e mi hanno detto che sono passati da una media di 25 ordini a soli cinque”. Quello che raccontano questi ragazzi, che anche in questi difficili giorni sfrecciano per il capoluogo lombardo, è una situazione che va da un estremo all'altro: “Vediamo il menefreghi­smo totale e quelli completame­nte in paran oi a”, dice Fred, anche lui rider per JustEat.

“AVVERTIAMO un timore nei nostri confronti – ammette – visto che andiamo in strada”. Atteggiame­nti che, in effetti, appaiono in contraddiz­ione: “La gente che fa la spesa nei centri commercial­i rischiando di contagiars­i invece di farsela portare a casa da un corriere”. Quindi hanno deciso di adottare qualche precauzion­e per smorzare l'ansia: “Io tendo il sacchetto con il cibo tenendolo da sotto, così i clienti possono prenderlo senza problemi dai manici. E abbiamo chiesto a molti locali di chiudere il sacchetto”. Tutte cautele che, per il momento, non stanno bastando a convincere i più scettici. Anche Fred sta vedendo erosi i suoi guadagni: “Sto perdendo tra il 50 e il 60%. Lunedì scorso avevo fatto sei consegne, questo lunedì mi sono fermato a tre. Le strade sono vuote, i ristorator­i innervosit­i. Prima facevo in bici comodament­e 450 euro lordi a settimana, adesso sto aumentando le ore di lavoro ma arrivo a fatica a 300. Conosco persone di Deliveroo abituate a fare fino a 120 euro al giorno che ora stanno portando a casa la metà”. Chi non si arrende resta in sella fino alle 13 ore al giorno, e a volte non basta. Giuseppe, è passato dai 75 euro di lunedì 17 ai 15 euro del 24. “Speriamo che nel fine settimana questa situazione rientri” dice speranzoso.

Lunedì ho incassato 70 euro lordi, oggi 35. Sono stato a disposizio­ne per 6 ore e ho speso 10 euro di benzina

Timori e paranoie Per la piattaform­a JustEat non ci sono stati cali. I fattorini: “La gente ci teme”

A JUSTEAT, tuttavia, non risultano variazioni sul numero di ordini, mentre Deliveroo e Glovo non si sono espresse. Nel frattempo, ancora una volta la gig economy sta scaricando il rischio d'impresa sull'ultimo anello della catena. “Chiamiamo in causa la responsabi­lità delle aziende – ha detto Mario Grasso della UilTucs – e chiediamo al governo di intervenir­e anche a favore dei lavoratori autonomi delle zone gialle”.

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Diffidenza Calano gli ordini nei ristoranti cinesi, molti chiudono nonostante fossero i preferiti dei clienti

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