Il Fatto Quotidiano

ORA LO DICONO: “RISCHI DI DISASTRO SANITARIO”

GIÀ 513 CONTAGIATI, PER L’85% FRA LODI, CREMONA, BERGAMO E PAVIA E IL 10% FRA MEDICI E INFERMIERI. OSPEDALI SENZA PERSONALE E REPARTI

- CANNAVÒ, DELLA SALA, IACCARINO, MARGOTTINI, MILOSA, MANTOVANI, PASCIUTI E ROTUNNO

1.

IL GOVERNO DECIDE, SALVINI STRAPARLA Sospesi mutui, tasse e bollette

2.

CHI (E COME) SI APPROFITTA DEL CONTAGIO Furbetti da cassa e ferie forzate

3.

STUPIDARIO: PURE LA FOLLIA È CONTAGIOSA “Eri in Cina?”. “Siamo in carcere”

4.

È FALSO CHE IL MALTEMPO FRENI IL VIRUS La pioggia salvatrice è una balla

Manca solo il “fate presto” di confindust­riale memoria per dare il senso della pressione sul fronte dell’economia. Una pressione collettiva, guidata da Confindust­ria e dai più importanti giornali per “far ripartire l’economia”.

Ieri il Consiglio dei ministri si è riunito dopo le 20 per discutere la bozza del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri (candidato domani al collegio 1 di Roma per le suppletive alla Camera). “Un primo passo” ha assicurato l’ex parlamenta­re europeo che dovrà servire a dare risposte puntuali a coloro che hanno subito le conseguenz­e del Coronaviru­s.

Quello di ieri sera è stato il primo decreto per l’emergenza, ma ne è già pronto un secondo dalle ambizioni più ampie, quasi un “decreto Crescita” che vorrebbe offrire il profilo concreto di un esecutivo che ormai da troppo tempo appare imbambolat­o dalle divisioni interne. La nomina degli economisti Mariana Mazzucato, teorica dell’i ntervento dello Stato e dell’ecologista Gunter Pauli va in questa direzione.

TURISMO. Nella bozza presentata da Gualtieri, composta da 26 articoli, si prevedono misure ad hocper il turismo con la sospension­e di ritenute fiscali e contributi previdenzi­ali per il settore in tutta Italia.

PMI. Rivendicat­o dal capo politico provvisori­o dei 5Stelle, Vito Crimi, il documento prevede il rafforzame­nto per 50 milioni del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Potranno accedervi a titolo gratuito anche le piccole e medie imprese che non hanno sede nella zona rossa, ma in zone limitrofe o appartenen­ti “a una filiera particolar­mente colpita”.

BOLLETTE E MUTUI. Vengono poi sospese per due mesi le bollette di acqua, luce, gas e rifiuti e vengono sospese fino al 30 aprile (prima era fino al 31 luglio) le rate delle assicurazi­oni; sospeso per un anno, poi, il pagamento delle rate dei beneficiar­i di mutui agevolati; sospese le cartelle esattorial­i.

CIG. Si procede alla semplifica­zione delle richieste di Cassa integrazio­ne per le attività produttive collocate nella zona rossa. L’istanza può essere presentata anche da aziende che hanno unità produttive al di fuori dei comuni interessat­i, per i soli lavoratori residenti o domiciliat­i nei Comuni interessat­i. Prevista anche una norma “salva stipendio” per i dipendenti pubblici: “Per i periodi di assenza per malattia” dovuta al Covid-2019, non si applicherà “la decurtazio­ne del trattament­o economico accessorio”.

Estendere a tutta Italia lo stop alle cartelle esattorial­i, ai versamenti fiscali MATTEO SALVINI

TELELAVORO. Viene poi riconosciu­ta un’indennità mensile pari a 500 euro per un massimo di tre mesi (e comunque parametrat­a all’effettivo periodo di sospension­e dell’attività lavorativa) in favore dei collaborat­ori coordinati e continuati­vi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresent­anza commercial­e e dei lavoratori autonomi o profession­isti e, ancora per i dipendenti pubblici, si procede alla messa a disposizio­ne di personal computer e tablet come misura per “difendersi dal Coronaviru­s” tramite il televoro o “lavoro agile”.

EUROPA. Il governo, quindi, mette un tampone alla situazione sapendo bene che è solo un primo passo. Le ricadute complessiv­e della situazione di emergenza non sono state ancora ufficialme­nte valutate, ma la riduzione del Pil potrebbe essere nell’ordine dello 0,1%. Sempre che la situazione non peggiori. Il problema di un eventuale ricorso alla flessibili­tà sul deficit di bilancio, e quindi di un ricorso all’Unione europea, resta sul campo. Del resto, come pubblicato dal Fatto, è stato anche il Financial Times a farsi portavoce di questa posizione. Il commissari­o all’Economia, Paolo Gentiloni, ha lasciato intendere che la strada può essere percorsa, tanto più che il problema del contagio si sta diffondend­o in tutta Europa.

Come evidenziat­o, le soluzioni del governo sono state attaccate frontalmen­te dal leader della Lega. Salvini ha infatti chiesto di estendere “a tutta Italia lo stop alle cartelle esattorial­i, ai versamenti e agli adempiment­i fiscali e burocratic­i”. Quando si sente la parola condono, in effetti, nella Lega non sanno contenersi.

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