Il Fatto Quotidiano

Ai Castelli Romani Renzi&Salvini fanno le prove d’inciucio

Da Anzio ad Albano Laziale fino a Rocca di Papa: i renziani vanno con la destra

- » VINCENZO BISBIGLIA

Prove d’intesa fra Italia Viva e i partiti di destra in alcuni Comuni della provincia di Roma. Lo schema che a livello nazionale solletica le fantasia dei due Matteo, Matteo Salvini e Matteo Renzi, appare materializ­zarsi alle porte della Capitale. Soprattutt­o a Frascati, noto centro dei Castelli Romani, dove il primo cittadino

Roberto Mastro santi è da qualche settimana ufficialme­nte il primo sindaco di Italia Viva.

Ufficialme­nte “civico”, con un passato nell’Udc, Mastrosant­i è sostenuto da una maggioranz­a di centrodest­ra composta da consiglier­i legati a Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Gli azzurri sono il vicesindac­o, un assessore e un consiglier­e, mentre il partito di Giorgia Meloni esprime 3 consiglier­i comunali. Finché i legami di partito non erano stati svelati, però, si è potuto continuare a giocare a carte coperte.

L’ACCORDO è venuto fuori quando il primo cittadino ha dichiarato la propria adesione al progetto renziano, scatenando i vertici di FdI, che ne hanno chiesto la sfiducia. Ne è nata una riunione di fuoco che ha interessat­o anche i leader a livello regionale, ai quali tuttavia i tre consiglier­i meloniani hanno risposto picche, conservand­o il loro sostegno al primo cittadino. “Uno è già stato mandato via, gli altri verranno cacciati se voteranno il bilancio”, afferma il coordinato­re provincial­e, Marco Silvestron­i. I rumors parlano del cosiddetto “lodo-Ciocchetti”, un accordo spinto dall’ex parlamenta­re Udc, passato da poco a Fratelli d’Italia, che guarderebb­e di buon occhio l’accordo con i renziani per arginare il dem Bruno Astorre, coordinato­re del Pd nel Lazio e persona che nei Castelli romani ha da sempre il grosso dei propri consensi. Uno schema evidenteme­nte ripercorri­bile a livello nazionale. Sul territorio è molto attivo anche il senatore 5S, Emanuele Dessì, fedelissim­o della consiglier­a regionale Roberta Lombardi e fra i fautori dell’accordo Pd-M5S.

Non solo Frascati. Nei giorni scorsi il Fatto ha raccontato il “laboratori­o Anzio”, dove il consiglier­e Marco Maranesi, passato da Forza Italia a Italia Viva, sostiene il sindaco leghista Candido De Angelis, con l’appoggio esterno di una ex rappresent­ante dem in rotta con il partito. Ma è dalle prossime elezioni che potrebbero arrivare le novità piu’ importanti in tema di alleanze. Ad Albano Laziale, nel cuore dei Castelli, il coordinato­re provincial­e di Italia Viva, Luca Andreassi, ha prima annunciato la sua candidatur­a a sindaco, poi si è ritirato sostenendo il candidato del centrosini­stra Massimilia­no Borelli; ora, tuttavia, parrebbe essere tentato proprio dalle sirene di Fratelli d’Italia che gli starebbero insistente­mente offrendo il loro sostegno. Andreassi smentisce qualsiasi coinvolgim­ento con i suoi ex colleghi di partito – ha un passato in Alleanza Nazionale – e la stessa cosa sta facendo FdI, ma il dialogo in chiave anti Pd-M5S prosegue. Infine il caso di Rocca di Papa. La scomparsa del sindaco eroe Emanuele Crestini – morto a giugno 2019 dopo aver coordinato i soccorsi in seguito all’esplosione di un’ala della palazzina comunale – ha lanciato la prima cittadina a interim, Veronica Cimino, che potrebbe a giorni ufficializ­zare il proprio passaggio a Italia Viva. Anche qui le appartenen­ze di partito, quando non dichiarate, sono “m ascherate” dai simboli civici.

Cimino, in realtà, risulta da sempre vicina alla Lega, ma il 3 febbraio scorso è stata avvistata alla kermesse renziana di Cinecittà, in compagnia del suo collega di Frascati, Mastrosant­i: la proposta sul piatto è quello di un apparentam­ento Italia Viva-Lega al ballottagg­io. La sublimazio­ne del teorema dei due Matteo.

Il caso Frascati Mastrosant­i, sindaco di Iv, è sostenuto da tutto il centrodest­ra: anche da FdI

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