Amuchina Song, un gran ballo di mascherine e passa la paura
Teatri e arene concerti che chiudono, tournée e dischi in uscita che slittano. Mascherine sì o no, distanze di sicur ezza, la mistica della quarantena.
No panic, è l’urlo in controtendenza che si leva dal mondo della musica. Proliferano infatti le “instant songs” che sdrammatizzano il Coronavirus. Come i 18 secondi de La canzone dell’Amuchina su Tiktok: “Un’Amuchina mi son comprato, oh virus ciao, virus ciao, virus ciao, ciao, ciao / Con l’Amuchina so’ indebitato/ costa quanto un iPhone”. Cantanti e performer più o meno noti stanno esorcizzando Covid- 19 a colpi di hip-hop, trap e filastrocche. E alcune sono diventate virali. Come la capostipite Corona Virus, 840 mila visualizzazioni su YouTube, del latinoamericano Youfrangel, reggaeton pseudo-demenziale ambientato in un’ambulanza. Ma l’Italia non sta a guardare. Trucebaldazzi aveva precorso qualsiasi intuizione, arrivando sul pezzo già il primo febbraio, quando Wuhan sembrava un incubo remoto. La sua Coronavirus ha colto e disintegrato l’attimo, con le sue liriche dritte e monocordi su base fuoritempo. L’ha commentata così la sua ultima fatica un fan del Truce nazionale: “Se l’ascolti all’incontrario, trovi la formula del vaccino”. La reazione di Bello Figo, rapper celebre per le sue ospitate nei salotti di Barbara D’Urso, si è concretizzata in Coron a o vi r u s . “Noi vogliamo solo trombare / vedere le fighe twerkare / in discoteca a ballare /q ualcuno ci può aiutare” si dispera il situazionista, che si diverte un mondo a trollare i sovranisti. È ricorsa al palindromo la band pugliese Rimbamband, artefice di Virus Corona. Segnaliamo snche il debutto da cantante di Piero Delle Monache, sassofonista con collaborazioni jazzistiche internazionali, con Il ballo della mascherina: “Milano è deserta / giù tutti a Caserta / una nazione in allerta, sottocoperta / vivere non è igienico / vedi che mi viene il panico / evitare il luogo pubblico / siamo tutti in bilico”.