Il Fatto Quotidiano

Adesso l’ultimo problema dovrebbe essere il consenso

- VALENTINA FELICI

La cialtroner­ia ha un vantaggio sul nemico e sul coronaviru­s. Parla sempre dopo. È in stretto collegamen­to con ,la realtà ma ha il segnale in differita; così in caso di catastrofe più o meno gestibile ha pronta la sua risposta. Si doveva/poteva fare di più. E dal momento che ogni evento anomalo e tremendo come questo comporta delle scelte che richiedono dei sacrifici, il cialtrone trova terreno fertile. O forse no. Forse la gente che vede un pupazzo trascorrer­e le vacanze tra taglieri di salumi e prosecchi e parlar male del l’Italia all’estero, nonostante tutti i sacrifici che stiamo facendo, qualche domanda se la farà? Chi lo sa. Forse sarà un caso che abbia perso consenso, anche se non si comprende perché ne abbia acquistato la Meloni, forse perché più di lui sta dando la sensazione di dare un contributo anziché sparlare e basta. Ma in tutta questa situazione, quello che dovremmo fare è smettere di parlare di sondaggi e consensi. Una situazione anomala come questa l’ultimo dei problemi può essere il consenso. Se la Meloni ha delle idee serie da proporre (almeno stando a quello che dice, lei ha avanzato delle proposte) che siano prese in consideraz­ione ( purché siano idee partorite da qualche base scientific­a).

Per il resto, condivido quello che ho letto pochi giorni fa su Spinoza : “Capisci che l’Italia è in preda al panico quando vedi che la gente inizia ad affidarsi alla scienza”.

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