“Che culo quella collega”. La chat del vicesindaco
“Oggi notavo il c… d ella collega”. “Hai visto le caviglie… E i baffoni dell’altra?”. Frasi sbagliate e pulsante sbagliato. Così 97 persone iscritte a una chat hanno ricevuto sul telefonino le parole del vicesindaco di Modena.
“Oggi notavo il c… della collega”.“Hai visto le caviglie… E i baffoni dell’altra?”. Le frasi sbagliate. E il pulsante sbagliato. Così 97 persone iscritte a una chat nei giorni scorsi hanno ricevuto sul telefonino le parole registrate dal vicesindaco di Modena. In una conversazione privata Gianpietro Cavazza si era lasciato andare a commenti non lusinghieri sulle colleghe di giunta. Giudizi non certo politici. Il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli ( Pd), pare non abbia preso bene la notizia. Sono giorni terribili: c’è il coronavirus e c’è stata la rivolta nel carcere cittadino. Adesso ecco le frasi dal sen fuggite al vicesindaco e riferite dalla Gazzetta di Modena.
“Ero in trattoria, avevo il telefono in tasca”, racconta Cavazza, un passato in Caritas e anima cattolica della giunta di centrosinistra. Nella registrazione chiacchiera con una dipendente del Comune che è una figura nota della sinistra locale. Il vicesindaco non si accorge di aver premuto il pulsante che registra e invia l’audio. A nulla valgono i tentativi di cancellare. Poi arrivano le scuse: “Battute in libertà, registrate e diffuse per errore, che sottintendono complicità e simpatia. Me ne dispiace e mi scuso con le persone citate che hanno risposto con una risata. Stupisce che qualcuno cerchi di trasformarle in qualcosa più di una sciocchezza”. Veramente dalle colleghe arrivano commenti non proprio divertiti. Ludovica Carla Ferrari, assessora e fresca mamma che con Cavazza siede in giunta, su Facebook ha replicato lapidaria: “Ricordiamoci questo episodio quando starà per scappare la battuta o il commento salace. Allora anche questa brutta sciocchezza avrà avuto una sua utilità”.