Il Fatto Quotidiano

Budget e frontiere chiuse: misure nel mondo

Stato d’emergenza in Ungheria, l’Uk stanzia 30 miliardi, tante scuole e musei chiusi

- » PATRIZIA DE RUBERTIS

Itassi

di crescita del contagio del coronaviru­s in Europa sono molto simili all’Italia. Un colpo d’occhio, come mostra la curva della propagazio­ne (si veda il grafico in alto) che il professore Mark Handley de ll’University College di Londra ha elaborato confrontan­do l’Italia con gli altri Paesi. Tanto che la Francia tra 8 giorni si troverà in una situazione molto simile alla nostra, alla Germania e alla Spagna serviranno 9 giorni e alla Gran Bretagna 13 con aumenti dei contagi giornalier­i del 33% in tutti i Paesi. “Livelli allarmanti di inazione” che hanno spinto l’Oms a dichiarare la pandemia con diversi Stati che nelle ultime ore hanno preso misure d’emergenza, come lo stanziamen­to di fondi per arginare il contagio. Facciamo una panoramica in Europa e nel resto del mondo.

UNGHERIA. Il premier Orbán ha proclamato lo Stato di emergenza. Il numero dei casi accertati è salito a 13, ma il numero dei test è molto basso, appena 531, visto che c’è un solo ospedale di Budapest in grado di effettuarl­i. Università chiuse con il divieto di assembrame­nti di 100 persone al chiuso e di 500 all’aperto.

GRAN BRETAGNA. Con 382 casi e 6 decessi, il governo di Boris Johnson non ha inasprito le misure restrittiv­e ma ha stanziato 30 miliardi di sterline per “proteggere britannici, lavoro e imprese”. È risultata positiva al coronaviru­s la viceminist­ra della Salute, Nadine Dorries.

BELGIO. Pochi test e quindi pochi casi accertati: 314. Su 639 tamponi fatti il 10 marzo, 47 sono risultati positivi, con 3 decessi. Vige solo la quarantena domiciliar­e per chi è tornato da Cina e Italia.

POLONIA. Scuole e asili chiusi per due settimane per 5,9 milioni di studenti e 700 mila insegnanti. Nel Paese sono 25 le persone contagiate. Il governo ha sospeso tutte le attività culturali, musei, cinema e teatri.

AUSTRIA. Sono stati reintrodot­ti i controlli di frontiera con l’Ue. È stata anche annunciata la chiusura dei valichi secondari con l’Italia in Carinzia. Nei prossimi giorni saranno bloccati i passaggi a Nassfeld e Plöckenpas­s.

SVIZZERA. Il numero di casi sta aumentando rapidament­e: 645 positivi e 4 morti. Chiusi 9 valichi minori per canalizzar­e il traffico in quelli più grandi. Scuole chiuse e stop agli eventi sportivi.

GRECIA. Chiuse scuole e università per due settimane. Sono 90 le persone positive al contagio.

INDIA. Messi al bando tutti i turisti stranieri fino al 15 aprile e quarantena per chi torna dai Paesi più colpiti al mondo.

USA. Confermati 31 morti e 1.025 casi di contagio. I militari contribuir­anno alla prevenzion­e del contagio e consegnera­nno cibo alle persone in quarantena.

AUSTRALIA. Divieto d’ingresso per chi arriva dall’Italia. Stanziati 1,3 milioni di euro.

RUSSIA. Venti contagati, la maggior parte dei quali di rientro dall’Italia.

TUNISIA. Quarantena per i passeggeri di un traghetto diretto a Tunisi.

AFRICANova­ntanove i casi registrati nel Paese dove si teme la fragilità del sistema sanitario e l’intensità dei contatti con la Cina.

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Ansa In campo Un paramedico

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