Il Fatto Quotidiano

“Basta tagliare e privatizza­re. Ora chiedo che Roma possa spendere”

Virginia Raggi La sindaca: “La cosiddetta sinistra ha smantellat­o la sanità. Ora poteri speciali ai Comuni, bisogna far partire i cantieri”

- » LUCA DE CAROLIS

L’emergenza vista dal Campidogli­o è fatta anche di una lettera da scrivere e di distanze da mantenere: “Scriverò al sindaco di Pechino per ringraziar­lo dell’a i ut o che ci ha offerto: ne parlavo ora con i miei collaborat­ori, ma con le dovute cautele, qui ci teniamo tutti a molto più di un metro di distanza l’uno dall’altro”. La sindaca di Roma Virginia Raggi è appena tornata da un sopralluog­o (“sto controllan­do, i romani stanno dimostrand­o responsabi­lità”) quando risponde al Fatto.

Co m’è la situazione a Roma?

Mi sembra che i cittadini abbiano capito la gravità del momento, stanno comportand­osi nel modo giusto. Ma non va abbassata la guardia, bisogna rispettare le regole. Però il problema principale ora è la necessità di posti per la terapia intensiva. I tagli fatti alla sanità pubblica nel corso degli anni hanno lasciato evidenti segni, e ora siamo nell’emergenza. E allora mi sembra necessario che si avvii una riflession­e a più ampio raggio sull’importanza del pubblico in Italia.

Cioè?

Noi come amministra­zione ci siamo sempre battuti contro le privatizza­zioni selvagge e per un ritorno e una valorizzaz­ione dei servizi pubblici. Ci hanno accusato di essere dei nostalgici. Ma è una critica arrivata da quella cosiddetta sinistra che ha smantellat­o la sanità pubblica.

Il servizio pubblico non è necessaria­mente sinonimo di efficienza, non crede?

Se ben gestito, lavora meglio del privato. E comunque ora bisogna recuperare spazi per la sanità pubblica. Per questo ho sottoscrit­to la petizione per la riapertura dell’ospedale Forlanini, che tra l’altro era specializz­ato nel trattament­o delle malattie respirator­ie e infettive.

Per la Regione Lazio, governata dal centrosini­stra, è “una proposta strampalat­a, perché ci vorrebbero mesi, se non anni” per riaprirlo. Parliamo di una struttura abbandonat­a da tempo. Secondo l’ex primario del Forlanini, Massimo Martelli, basterebbe­ro 30 giorni per rimettere in funzione alcuni padiglioni. Verifichia­mo: c’è un’emergenza in atto, il tema della riapertura esiste. E non è il caso di fare polemiche. Italia Viva chiede perché non ha reso gratuiti i parcheggi con strisce blu come hanno già fatto altre città.

Anche queste sono polemiche inutili. Da domani (oggi, ndr) e fino al 3 aprile i parcheggi saranno gratuiti per tutti. E manteniamo il servizio di trasporto pubblico nell’intera città.

Garantite anche la sicurezza dei vostri dipendenti? Un vigile è positivo al coronaviru­s, e l’intero Corpo reclama mascherine e guanti per poter lavorare in sicurezza. Stiamo lavorando su più fronti per reperire le mascherine, stipulando contratti. Abbiamo circa 30 mila dipendenti in prima linea da tutelare, come vigili, assistenti sociali, operatori ecologici e autisti dei mezzi pubblici. Ieri ha parlato con il premier Conte…

Ci sentiamo spesso, sta facendo un grandissim­o lavoro.

Cosa gli ha chiesto, di cosa avete bisogno oltre alle mascherine?

Di risorse, e della possibilit­à di usarle. La città di Roma ha fermi 800 milioni nel fondo di accantonam­ento, quello per coprire crediti che purtroppo non potremo mai riscuotere. Vorremmo utilizzarl­i, almeno per buona parte, per poi ricostitui­re il fondo nei prossimi anni.

Come li userebbe?

Servono investimen­ti, cantieri, ma i tempi attuali sono troppo lunghi: ci vogliono anni per realizzare i progetti. E allora bisogna sfoltire le norme e dare poteri speciali ai sindaci.

Tutti a reclamare mani libere, gli amministra­tori. Ma con affidament­i diretti e somme urgenze la criminalit­à ha inghiottit­o appalti. Bisogna coniugare trasparenz­a e rapidità. Un cantiere deve partire entro sei mesi, massimo un anno. I controlli vanno fatti ex post, a tappeto. E con sanzioni durissime: se una società o un amministra­re sbagliano, non devono avere più a che fare per anni con la Pubblica amministra­zione.

È pentita di essersi detta “vicina ai lavoratori in nero”? È parsa legittimar­e una piaga sociale.

Io sono contrariss­ima al lavoro nero, ma condanno l’ipocrisia di chi non vuole vedere. Tuteliamo i lavoratori, ma nessuno va lasciato indietro, compresi i tanti che questa crisi ha lasciato a casa senza garanzie. E qui torniamo all’importanza del pubblico.

L’ospedale Forlanini va riaperto. La Regione è contraria? Non è tempo di polemizzar­e E da oggi stop alle strisce blu

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Ansa Chiuso L’interno del Forlanini. Accanto, la sindaca di Roma, Virginia Raggi
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