Neonato positivo da madre negativa dopo l’operazione
Apprensione e speranza Nato a Urbino è stato poi trasferito ad Ancona per un delicato intervento. Nelle Marche servono 250 tra medici e infermieri
Il coronavirus non risparmia neppure un neonato di appena 10 giorni. Il piccolo, nato all’ospedale di Urbino, è risultato positivo al tampone nasale a cui è stato sottoposto dopo un delicato intervento chirurgico che nulla aveva a che vedere col SarsCov2 e adesso è ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono stabili, il neonato è sottoposto a costante monitoraggio clinico e strumentale, a controlli ematologici a terapie mediche e viene nutrito a livello parenterale. I familiari (entrambi cinesi), la madre in particolare, sono stati subito sottoposti al test, risultando tutti negativi. L’unica spiegazione plausibile sulle modalità di contrazione del virus, dunque, è legata alla sua presenza all’interno di due ospedali: quello di Urbino dove è venuto al mondo e il pediatrico di Ancona dove è stato sottoposto all’intervento chirurgico e dove adesso si trova ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione.
LA CONFERMA di come gli ospedali siano un grosso bacino di incubazione del Covid-19, tra pazienti positivi e sospetti tali e personale a contatto giornaliero con pazienti infetti e anch’essi positivi ma, in quanto asintomatici, comunque in corsia per alleviare la carenza di personale. Proprio ieri il governatore delle Marche Luca Ceriscioli, oltre ad annunciare l’arrivo stamattina di Guido Bertolaso, già collaboratore della Regione Lombardia, per una consulenza sulla costruzione di un ospedale ex novo, ha lanciato un grido d’aiuto: “Nelle Marche servono 250 tra medici e infermieri, ma anche mascherine e altri presidi sanitari, altrimenti rischiamo il collasso”. Da ieri nella lista dei contagi le Marche contano anche il neonato urbinate. Giovedì scorso il piccolo è finito in sala operatoria per risolvere un problema congenito di natura gastrointestinale emerso subito dopo la nascita. L’intervento è tecnicamente riuscito in maniera perfetta, ma durante le fasi pre e post operatorie, nonostante risultasse in parte asintomatico, persisteva nel neonato uno stato febbrile che non ha lasciato tranquillo lo staff medico-chirurgico dell’ospedale pediatrico di Ancona.
In altri tempi non sarebbe stata presa alcuna precauzione diagnostica, stavolta si è scelto di sottoporre il bambino a tampone nasale. Il risultato ha mostrato, senza ombra di dubbio, la sua positività e da qui la scelta di trasferirlo in rianimazione è stata immediata: “Per fortuna l’azienda Ospedali Riuniti (di cui il pediatrico fa parte assieme ad altri due presidi) aveva previsto un rischio del genere decidendo di allestire una stanza Covid-19 isolata e a pressione negativa – spiega Alessandro Simonini, primario dell’unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale anconetano –. Si tratta di un ambiente super protetto con due posti letto e ad oggi il neonato è l’unico presente al suo interno. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus nelle Marche non abbiamo avuto altri casi pediatrici positivi al virus. Abbiamo avuto un solo caso sospetto in un minore, risultato poi fortunatamente negativo. Non ho sentito di altri casi in Italia di un neonato di pochi giorni positivo al Covid-19. Voglio tranquillizzare tutti, pur mostrando cautela: attualmente le sue condizioni cliniche appaiono stabili e sod
disfacenti”.
Contagio
È avvenuto in uno dei due ospedali La febbre ha allarmato i medici
Ser ve cautela ma voglio rassicurare: il bambino per fortuna è stabile e le condizioni cliniche generali appaiono soddisfacenti PRIMARIO ANESTESIA
Futuro
Neonati in ospedale in una immagine d’archivio Ansa
LE MARCHE dopo la Lombardia e l’Emilia Romagna, è in proporzione la regione più colpita dal virus. I dati aggiornati ieri hanno visto altri 19 decessi che hanno portato il bilancio a 202 morti in regione. Sul fronte dei contagi superata quota 2.400 su 6.400 test effettuati. La provincia di Pesaro-Urbino resta la più colpita con 1.249 casi, ma in proporzione da ieri cresce la statistica in provincia di Ancona dove i positivi al virus sono 676.