Gli italiani confine: "Abbiamo tanta paura"
L’Italia ha il primato mondiale per le vittime da Coronavirus, ma i compatrioti all’estero farebbero carte false per tornare a casa. Hanno paura, non si sentono al sicuro, non di rado vengono bollati come untori. L’ anchorman inglese Christian J essen non ha rinunciato ail luoghi comuni “pizza&spaghetti”: “Gli italiani stanno usando la pandemia per non andare a lavorare...”. Ma ora perfino Boris Johnson, il premier d’Oltremanica, ha rotto il tabù: per frenare la corsa del virus ha ordinato la chiusura di pub, ristoranti, teatri, cinema e palestre. BoJo ha abbandonato la strategia dell’immunità di gregge: l’idea di combattere il microrganismo lasciandolo a briglia sciolta è franata col crescere dei contagi. Mentre la pandemia avanza, infatti, i governi (non tutti) procedono al lockdown, come nello Stivale. Gli italiani all’estero tirano un sospiro di sollievo: finalmente si fa come in patria. Del resto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è stata chiara: “L’Italia è la piattaforma di know how in Europa e nel mondo”, ha detto Hans Kluge, direttore per l’Europa.
INTANTO, IL GOVERNO di Giuseppe Conte lavora per riportare a casa i connazionali, quelli che vivono in Italia: “Diamo priorità ai nostri studenti all’estero e ai cittadini momentaneamente fuori dal Paese – ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio –. Chi invece è residente all’estero da 10 o 20 anni, ha la sua ambasciata di riferimento per qualsiasi problema”. Qualcuno però ha approfittato dei voli a prezzi stracciati e, secondo il ministro, “c’è anche chi è andato in vacanza il 10 marzo e adesso pretende che io lo vada a prendere con il volo di stato”.