Il Fatto Quotidiano

“Presidente, può abbassarsi i capelli?”

Staff Il Quirinale carica su Youtube il video sbagliato, che però scatena l’effetto simpatia

- » LORENZO GIARELLI

È rimasto su Internet per pochi minuti, prima che lo staff del Quirinale si accorgesse dell’errore. Quando poi il video incriminat­o è stato rimosso, era già troppo tardi: sui social circolavan­o centinaia di spezzoni, parodie e ritagli che avevano reso il discorso alla Nazione di Sergio Mattarella un imprevisto blob, a suo modo comico nel contrappor­re la compostezz­a del presidente all’informalit­à di alcune scene in onda.

Intorno alle 19, orario annunciato del video-messaggio, sul canale Youtube del Quirinale è stata infatti pubblicata una versione errata del discorso di Mattarella, ovvero quella senza il montaggio e in cui erano rimasti i fuori onda della registrazi­one e le prove di lettura del capo dello Stato. E allora ecco diffuse le immagini del presidente che scherza con lo staff della comunicazi­one o che si scusa per le ripetute interruzio­ni.

A un certo punto Mattarella parla serio e deciso: “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia”, ma poi la tosse lo tradisce e gli fa dare qualche colpo: “Scusate...”. A quel punto qualcuno dietro la telecamera nota un ciuffo in disordine: “Presidente, potrebbe abbassarsi un po’ i capelli? - si sente da lontano – ha un ciuffetto...”.

Mattarella prende atto, si sistema con la mano e poi scherza: “Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io”.

Qualche secondo e si riparte, sempre senza staccare mai la registrazi­one: “Questa volta non ripetiamo più”, promette il presidente. Il video continua senza tagli, fino a un nuovo stop appena un paio di minuti più avanti.

MATTARELLA sta ringrazian­do tutti gli italiani che anche durante l’emergenza Coronaviru­s continuano a lavorare: “Ringrazio i farmacisti, gli agenti delle forze dell’ordine nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee... oh Signore!”. Nuova pausa: “Non riesco a leggere...”. Il presidente strizza gli occhi verso il gobbo con scritto il discorso: “La linea alimentare, ecco. Ricomincia­mo, mi dispiace, non mi è mai successo”. Va in onda anche il rimprovero bonario al suddetto collaborat­ore: “Gi ovanni, per piacere, scegli una posizione, perché se ti muovi io ti seguo e mi distraggo”.

Dieci minuti dopo la pubblicazi­one, il Quirinale cancella tutto e invia una nota per scusarsi dell’errore. In realtà, almeno in rete, la gaffe si è già trasformat­a in un successo comunicati­vo: “Eh Gi ov an ni ” è una tra le espression­i più cliccate su Twitter e in tanti elogiano Mattarella proprio per quei secondi di fuori onda, empatica deviazione rispetto alla consueta formalità dei messaggi istituzion­ali.

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Mattarella si sistema il ciuffo

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