AZIENDE E FURBASTRI: ECCO CHI SE NE FREGA
BERGAMO-BRESCIA: MIGLIAIA DI FABBRICHE APERTE IN DEROGA. WEEKEND: 11 MILA DENUNCIATI A SPASSO. IL GOVERNO: RESTRIZIONI FINO AL 4 MAGGIO
Fino al 18 aprile le misure di contenimento imposte dal governo non subiranno alleggerimenti: tutto resterà uguale a oggi. E probabilmente cambierà poco almeno fino ai primi di maggio. Da metà aprile, infatti, si capirà quali attività e imprese potranno ripartire subito e quali invece dovranno aspettare ancora, ma le scuole e i negozi dovrebbero rimanere chiusi. E saremo ancora tenuti a stare in casa.
Quel che preoccupa, infatti, è la possibilità che dando il via libera alla mobilità, i contagi, soprattutto per via degli asintomatici, possano tornare a risalire: i ponti del 25 aprile o del 1° maggio potrebbero invogliare troppe persone a muoversi, magari a raggiungere le seconde case, gli appartamenti al mare e altrove.
È successo anche lo scorso weekend: si è registrato infatti un aumento dei sanzionati, coloro che ora dovranno pagare multe dai 400 ai tremila euro. Domenica su tutto il territorio nazionale sono state controllate 156.962 persone, 6.623 quelle sanzionate. Il triplo rispetto a venerdì 27 marzo, quando i controlli sono stati maggiori ( 210.365) e i sanzionati ammontavano a 2.783. Il numero è cresciuto poi sabato 28 marzo: su 203.011 persone controllate, 4.942 ora devono pagare una multa. Tanti insomma nel weekend si sono spostati senza alcuna “comprovata necessità”. Di certo l’introduzione di multe salate ha scoraggiato molti. Paragonando i dati nel weekend scorso (sabato 28 e domenica 29) con quelli della settimana precedente (sabato 21 e domenica 22 marzo) le violazioni sono diminuite. Sabato 21 marzo per esempio su 208 mila controllati sono state denunciate oltre 11 mila persone e domenica altre 10.326 su più di 157 mila controlli.
I numeri sono in calo, ma non lo saranno i controlli. L’allarme infatti resta alto. Ieri il capo della polizia Franco Gabrielli ha anche diramato la circolare con la quale è stato chiarito che i corpi e servizi delle polizie municipali possono essere chiamati a concorrere, con l’utilizzo dei droni, per verificare la corretta attuazione delle misure di contrasto all’epidemia.
Lombardia: “24% in giro, è un dato molto basso”
I dati che fotografano la mobilità della popolazione registrano un miglioramento anche in Lombardia, la regione più colpita da Covid-19. Quello registrato domenica “è del 24% rispetto a un giorno normale”, ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala. “È un dato molto basso – ha aggiunto –. La domenica precedente avevamo il 26% e i dati vedono una riduzione di 1-2 punti sistematicamente, anche nei giorni feriali. Un punto percentuale significa qualche decina di migliaia di persone”.
Nel Lazio mobilità ancora al 35%
Nel Lazio, invece, secondo alcuni dati pubblicati ieri da Il Messaggero, la mobilità è del 35 per cento. Un valore che è stato estrapolato tenendo conto degli spostamenti degli smartphone monitorati attraverso le celle telefoniche. Questa percentuale tiene conto degli spostamenti di una certa distanza, al di fuori del proprio quartiere. Nella Capitale nell’ultima settimana ci sono stati circa 25 mila controlli al giorno, con 150 multe al giorno. Meno della metà delle 400 denunce medie giornaliere della settimana precedente, quando non c’era la sanzione amministrativa evidentemente più tenuta.
Umbria: “Dati finora imprecisi”
Anche l’ammi nistrazione della Regione Umbria sta monitorando la mobilità. Per ora sono stati registrati spostamenti intorno al 35 per cento. Ma per l’assessore allo Sviluppo economico Michele Fioroni si tratta di dati imprecisi: il sistema analizza i flussi relativi ai movimenti entro i 30 minuti e così, per esempio, viene calcolato come un doppio spostamento se si va al supermarket e poi in farmacia.
ROBERTO SPERANZA
Nella riunione del Comitato tecnicoscientifico è emersa la valutazione di prorogare le misure di contenimento almeno fino a Pasqua
FABRIZIO SALA
Il dato sulla mobilità della Lombardia di domenica è del 24% rispetto a un giorno normale La domenica prima era del 26%
Napoli, 20 mila multati in due giorni
Resta alto invece il numero dei sanzionati nella città metropolitana di Napoli: 10.940 i multati di domenica (su 178.733 persone controllate). E sabato il numero è più o meno lo stesso (10.673). Proprio in Campania ieri durante un controllo, un’agente della polizia municipale di San Giorgio a Cremano è stata aggredita con sputi. Responsabile una donna di Napoli che è stata denunciata, mentre l’agente è costretta a iniziare il periodo di quarantena. A Pozzuoli, invece, nei giorni scorsi è stata organizzata una festa condominiale nel rione popolare “M a r o c c h i ni ”. Hanno partecipato una cinquantina di persone.
A Bergamo una chat per i posti di blocco
Poche violazioni si registrano a Bergamo, una delle città più colpite. Qui il Comune ha segnalato un gruppo su Telegram in cui veniva indicata a chi ne faceva parte ( 1.102 persone) la posizione dei posti di blocco.