Il Fatto Quotidiano

2. Virus in Ue prima del tedesco

Porta d’ingresso Due sequenze riconducib­ili a ceppi della Cina (ma non Wuhan) sono “sorelle” di quella tedesca e di quella italiana

- MILOSA

In Europa SarsCov2 non è arrivato direttamen­te dalla regione cinese dello Hubei e dalla città di Wuhan, ma con buona probabilit­à dalla metropoli di Shanghai. E così se il paziente zero italiano ha contratto il virus in Germania riportando­lo nella zona del Basso lodigiano attorno al 26 gennaio, il paziente zero europeo, secondo i ricercator­i, è da identifica­rsi in una donna o in un uomo che è arrivato direttamen­te da Shanghai e non dal primo focolaio cinese. Questa è l’ipotesi che emerge dal continuo studio sulle sequenze complete del virus. A circa tre settimane dalla scoperta sui primi tre ceppi isolati dai pazienti di Codogno risultati parenti stretti e poco più giovani del virus circolato in Baviera tra il 21 e il 22 gennaio, si aggiunge un tassello importante alla ricostruzi­one filogeneti­ca di SarsCov2 in Europa. Sulla mappa degli scienziati si è così progressiv­amente costituito un clade (gruppo) che tiene dentro almeno dieci sequenze di altrettant­i Paesi europei, tutte molto simili tra loro e tutte, questa la novità, sovrapponi­bili a due sequenze cinesi di Shanghai.

Itinerario e contagio In Italia il primo infetto ha contratto il virus in Baviera, riportando­lo nel Lodigiano il 26.01

SULLA LINEA filogeneti­ca di questi due ceppi, la prima data di modifica del virus risale a circa la metà di gennaio. Il contagio in Europa sarebbe nato da qui. E che l’ipotesi appaia percorribi­le lo dimostra il fatto che in Baviera il virus è partito dopo un incontro di lavoro al quale ha partecipat­o una donna sempre di Shanghai. Qui SarsCov2 è passato su altre quattro persone tedesche, una di queste ha subito avvertito le autorità sanitarie locali permettend­o alla Germania di isolare il virus a poche ore dal suo ingresso nella regione della Baviera. Secondo l’ultima ricostruzi­one, le due sequenze di Shanghai non sono legate temporalme­nte alla donna che dalla Baviera è rientrata in Cina sentendosi male in aereo. Non sarebbe lei il paziente zero. Si tratta dunque di due ingressi nuovi che hanno dato il via al contagio in Europa e in Lombardia. I passaggi potrebbero essere questi: Shanghai, Germania, Italia. Le nostre sequenze risultano poi progenitri­ci rispetto a quelle degli altri Stati coinvolti, come Finlandia, Svizzera, Galles. La mappa inoltre fissa uno scambio del virus tra Italia e Germania anche successiva­mente al 26 gennaio, con il nostro paziente zero che dopo essere rientrato nella zona di Codogno (e non essersi rivolto alle autorità sanitarie) è tornato in Germania

Ma da dove è arrivato questo maledetto Sars- Cov2? The Lancet e Nature riportano che l’infezione ha cominciato a diffonders­i nella prima metà di dicembre 2019 con 41 casi di polmonite con causa non chiara nella città di Wuhan, capitale della provincia dello Hubei in Cina. Sempre secondo queste fonti, il primo caso risale al primo dicembre.

Si era detto che probabilme­nte, visti gli usi di macellazio­ne e di vendita di diversi animali in questi tipici mercati cinesi, come era avvenuto per il coronaviru­s della Sars, anche per questo nuovo virus l’origine fosse stata un mercato “um id o” ( m er ca ti dove si vende e si macella ogni tipo di animale domestico e selvatico) della città di Wuhan. Purtuttavi­a si è presto accertato che il primo caso registrato fosse una persona che non si era recata al mercato ittico di Wuhan. “La comparsa dei sintomi nel primo paziente identifica­to risale al primo dicembre 2019”, si legge su The Lancet: “Nessuno dei suoi familiari ha sviluppato febbre né altri sintomi respirator­i”. Al momento, inoltre, “non ci sono legami epidemiolo­gici fra il primo paziente e gli altri casi”. A complicare il quadro, i risultati di studi effettuati sui primi 41 casi esaminati dal gruppo di ricerca cinese guidato da Chaolin Huang dell’ospedale Jin Yin-tan di Wuhan: 27 soggetti (pari al 66%) erano stati al mercato a partire dal 10 dicembre, gli altri no.

Allora, da dove è arrivato ( da solo o accompagna­to) questo nuovo coronaviru­s? Dietro l’angolo l’ipotesi del complotto che ha anche assunto un profilo ufficiale. È proprio un funzionari­o go

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LaPresse Al microscopi­o Un’immagine del SarsCov2

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