Mezzogiorno: il contenimento per adesso sta funzionando
Crescita contagi non esponenziale
▶DAQUALCHEGIORNO
in Italia sembra esserci un timido rallentamento nella crescita dei nuovi casi positivi al coronavirus, segno che le misure di lockdown cominciano a dare i primi risultati attesi. Per vedere lo stesso effetto sul numero dei decessi è ancora presto, perché abbiamo ormai capito che questi hanno un ritardo di 25 giorni, calcolato come tempo medio tra il momento del contagio e l’eventuale decesso. È quindi interessante continuare a concentrarsi sul numero di nuovi casi positivi e farlo per alcune regioni del Centro e del Sud. La domanda è se le forti misure di contenimento iniziate il 10 marzo stiano dando i risultati sperati a 20 giorni di distanza. La risposta è affermativa ed è contenuta in questo grafico che mostra l’andamento giornaliero dei nuovi casi positivi rilevati (ogni punto è la media di due giorni consecutivi). Per tutte le regioni l’andamento iniziale è approssimabile a una retta che cresce, dunque a un andamento esponenziale. Da qualche giorno però i punti di tutte le regioni si stanno muovendo in orizzontale. Che significa questo? Che il numero dei casi continua a crescere, ma di un numero pressoché costante ogni giorno, dunque in modo ben più lento dell’iniziale crescita esponenziale. Che cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi giorni? Piano piano, ma non possiamo dire esattamente quando, i punti dovranno cominciare a scendere, anche grazie alle misure ancora più stringenti adottate tra il 20 e 22 marzo in tutto il territorio nazionale.