Neonazi, radicali, no vax: l’epidemia è solo un raggiro
Complottisti in piazza A Berlino, Stoccarda, Monaco, proteste e scontri con la polizia per difendere la “libertà di ammalarsi”
Non si ferma in Germania la protesta contro le misure di contenimento della pandemia da coronavirus decise dal governo federale e ora in fase di allentamento. Anche ieri, come sabato scorso, sono state decine le dimostrazioni in diversi Land: a Stoccarda erano 5.000, a Monaco sul pratone dell’Oktoberfest la polizia ne ha lasciati entrare 1.000. Ma anche Colonia e Berlino si è tornati in piazza. Nella capitale ci sono stati assembramenti davanti alla Porta di Brandeburgo, al Reichstag e ad Alexanderplatz, senza lesinare in tafferugli. Nel mirino delle proteste le limitazioni dei diritti fondamentali garantiti dalla costituzione, dalla libertà di assembramento alla limitazione del diritto all’istruzione, e le bugie del governo che terrebbe nel cassetto piani nascosti, come la volontà di vaccinare l’intera popolazione.
IL DATO di assoluta novità per la Germania è la composizione di questa protesta. Estremisti di destra, con tanto di teste rasate e vessilli del Reich millenario, si sono trovati a dimostrare accanto a persone che, avvolte nella bandiera della pace facevano la posizione del loto in mezzo alla strada, di fronte allo sgombero della polizia. Vip eclettici come il cuoco vegano Attila Hildmann, sostenitore di teorie del complotto, hanno dimostrato insieme a elettori di estrema sinistra preoccupati dalle limitazioni dei diritti garantiti dalla costituzione. E ancora, scettici della comunicazione mediatica dei dati scientifici, come il movimento Resistenza 2020 e i novax, hanno protestato insieme a ex cittadini della Ddr che rivendicavano il loro sacrosanto diritto di manifestare. A unire persone di provenienza tanto diversa una sola certezza: l’emergenza coronavirus è stata un’invenzione, in realtà non c’è mai stata. La convinzione comune a tutti è che dietro le misure di contenimento si nascondano manovre diversive per instaurare un regime autoritario. Lo chiamano “il paradosso della prevenzione”.
L’estrema destra ha protestato fin dal principio contro le misure del governo, inaccettabili violazioni delle libertà fondamentali. Alla manifestazione di Berlino c’era chi chiamava in causa per la diffusione del virus Rotschild, il più classico tra gli ever- green dell’an tis emi tism o.
Ma in piazza c’erano anche frange di estrema sinistra che accusano il governo di calpestare diritti fondamentali, come il diritto all’autodeterminazione. “Voglio avere il diritto di prendermi il virus” ha detto una signora intervistata. “Libertà” era scritto su un grande striscione della manifestazione di Stoccarda, organizzata ieri da “Pensiero trasversale 711”, un movimento fondato dall'imprenditore informatico Michael Ballweg, che insiste sulla violazione dei diritti garantiti dalla Costituzione.
TRA GLI SCETTICI delle informazioni provenienti dal Robert Koch Institut, c’è il medico Bodo Schiffmann. Secondo l’otorinolaringoiatra, fondatore del movimento “Resistenza 2020”, il Covid-19 “è altrettanto pericoloso di un'influenza” ed “è stato il panico a costare vite umane, non il virus”. Proprio “il panico di massa” avrebbe fatto saltare il sistema sanitario in Italia e a New York, dice. Poi ci sono i sostenitori delle teorie del complotto, politicamente trasversali. Tra loro c’è chi si orienta per la teoria del “Pharma-regime”, il virus creato dalle case farmaceutiche e chi preferisce l’ipotesi “Kill Bill”, come suggerito da un cartellone a Berlino, dove Bill Gates veste i panni del grande vecchio, “untore” di popoli inermi, che diffonde il virus per poi lucrare sui vaccini. Secondo il sondaggio di ieri dell'emittente Zdfle dimostrazioni hanno il sostegno del 16% della popolazione e tra i sostenitori il 61% vota AfD, il 23% il partito di sinistra Linke e il 20% i liberali. “Può essere comprensibile che le conseguenze psicologiche, sociali ed economiche della pandemia portino a frustrazione, insicurezza, protesta e alla nascita di nuovi movimenti politici” osserva Sandro Witt, sindacalista in Turingia intervistato da De u ts c hl a nd f un k . In Germania ad aprile sono state 10,1 milioni le domande di cassa integrazione e la disoccupazione è salita in un mese dal 5,1% al 5,8%, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica.
Kill Bill
Gates è fra i bersagli preferiti: la tesi è che diffonde il virus per poi lucrare sui vaccini