Il Fatto Quotidiano

Addio alle classi pollaio, si studia bene: manca solo il bonus-mamma

- » ELISABETTA AMBROSI

La scuola materna ai tempi del coronaviru­s funziona così: tu ascolti i mille video delle maestre, poi dipingi, tagli, incolli, mentre l’u nder cinque spizzica i filmati, poi si stufa, poi colora un po’, poi se ne va fuori mentre tu lo insegui per mettere la foto sul drive . Non molto diversamen­te va la scuola elementare o le medie: il ragazzino va assistito continuame­nte, primo nel trovarli, i compiti, poi stamparli, lavorare insieme, scannerizz­are. Va detto che anche prima della pandemia – vista la scarsa autonomia dei nostri figli, che a dieci anni a malapena si allacciano le scarpe – l’assistenza ai compiti portava via un bel po’ di tempo. Ma sicurament­e il virus ha fatto tornare in auge il vecchio vessillo dell’home schooling, bandiera ideologica che molti genitori rivendican­o. D’altronde, nel nostro paese non è obbligator­ia la presenza sui banchi, ma l’istruzione: quindi l’educazione a distanza, a casa, anche in piccoli gruppi, è possibile. Certo, questa istruzione priva i bambini di molte cose, una socialità più vasta, anzitutto. Ma ha anche molte frecce al suo arco: una grande intimità con i genitori-educatori, la possibilit­à di lavorare con più tempo, senza classi pollaio, con una didattica decisament­e dedicata.

E dunque forse si potrebbe rivalutare questa pratica, anche perché è possibile che di crisi sanitarie-ecologiche, con relative quarantene, ce ne saranno ancora. C’è solo un ma: l’home schooling non è retribuito e forse non è del tutto giusto. Perché se io non mando mio figlio a scuola, lo stato risparmia e quei soldi potrebbero tornare indietro a una madre entusiasta di insegnare. Un po ’ come per il parto in casa, checché se ne pensi: oggi molte regioni lo rimborsano, perché l’ospedale non spende una lira. Ma forse è una visione troppo liberale, in un paese ex cattocomun­ista, ora ultraliber­ista, ma che per il liberalism­o vero non è mai passato.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy