Nuovo programma di governo: lavoro, green e alta velocità
Circa 180 progetti specifici, 9 direttrici generali. Più di Colao, ma senza le sue proposte imbarazzanti. Una riscrittura del programma di governo con alcune ambizioni importanti, innanzitutto l’ambiente, ma anche la concessione all’Alta velocità, però senza Ponte sullo Stretto. Importanti alcune proposte per il lavoro e per ora non c’è un dossier sul Fisco.
Il documento è diviso in nove dossier principali: Digitale, Infrastrutture, Ambiente, Imprese e Lavoro, Filiera produttiva, Pubblica amministrazione, Formazione e Ricerca, Equità, Giustizia.
AMBIENTE.
È forse il capitolo più corposo a partire dalla proposta di “decarbonizzazione” e l’istituzioni dei “Parchi solari” per produrre energia alternativa. Economia “green” e circolare e la proposta del Made Green in Italy, un marchio dell ’economia sostenibile. Si nota il progetto “Italia in bici”. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Si punta ad accelerare il rendimento, anche con lo smart-working, portale unico per le imprese, messa in rete di tutti i dati, obbligo di servizi in digitale, l’e- procurement, e un percorso di formazione costante a partire dalla Sna. Nulla su assunzioni di nuovo personale.
INFRASTRUTTURE.
Sblocco di 13 direttrici ferroviarie e 39 autostradali, quasi tutti progetti già approvati e incagliati a vario titolo. Grande importanza alle Alte velocità Roma- Genova, Roma-Ancona, Roma-Pescara, la direttrice adriatica, la Basilicata, la Puglia, Sicilia e Calabria, ma senza menzionare il Ponte. Gli altri capitoli sono dedicati ai Porti, alla rete idrica e al piano edilizio di “Rinascita urbana” già presentato dalla ministra De Micheli. Approfittando delle Olimpiadi invernali si punta al rinnovamento delle strutture sportive.
IMPRESE E LAVORO.
Conte immagina di confermare e potenziare il piano Industria 4.0 con grandi incentivi agli investimenti, assicurare il sostegno all’Export anche con finanza agevolata. Per il reddito dei lavoratori si fissa il salario minimo, la detestazione dei rinnovi contrattuali e una parziale ipotesi di “rimodulazione” dell’orario di lavoro magari tramite smart working”.
SOSTEGNO A FILIERE.
La principale, dopo il Covid, è il turismo per cui si prevedono sostegni, incentivi per ammodernamento alle strutture alberghiere, riqualificazione dei borghi, l’Agriturismo 4.0. All’Automotive non si offre la rottamazione, ma il passaggio ai veicoli meno inquinanti mentre per l’agricoltura si punta al Green Deal della nuova politica agricola comune. Del “piano acciaio” si legge solo il titolo.
ISTRUZIONE E RICERCA.
Del piano Colao si recupera l’idea di innovare il dottorato di ricerca, mentre si promette un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori. La formazione resta però legata all’obiettivo di “riavvicinare la ricerca all’impresa”. Ritorna il progetto di “ridurre il sovraffollamento delle classi” (quanto? quando? come?) e il rafforzamento del tempo scuola. EQUITÀ SOCIALE. Ra ff or z amento della Sanità sul territorio, ser vizi di prevenzione, valorizzazione del personale sanitario. C’è in questo capitolo l’Assegno universale per i figli minorenni e la disciplina dei congedi parentali. Un titolo che farà drizzare i capelli a molti è
“aumento delle pensioni di inva li di tà ”. Sull’e mpowerment femminile si va dall’incentivo dell ’ occupazione e dell’i mprenditoria all’eguaglianza retributiva al rafforzamento della protezione per le donne vittime di violenza).
GIUSTIZIA.
Solo l’ipotesi di riformare il codice civile e quello penale costituirebbe una rivoluzione, se poi ci si aggiunge il progetto di velocizzazione dei processi, il piano sarebbe un successo.
DIGITALE.
Rete nazionale unica in fibra ottica e sulla Rete 5G. Se ne discute da molto, sarebbe ora di capire come procedere. Il Cash- less che disturba molti esercenti, è un cavallo di battaglia di Conte..