La svolta di Renzi: “Gli impegni di Conte diventano realtà”
Fratelli d’italia sceglie di non presenziare all’informativa di Conte alla Camera. La Lega esce dall’aula dopo l’intervento del capogruppo Riccardo Molinari. Forza Italia invece no, resta. “Adesso facciamo insieme il piano nazionale delle riforme”, dice il capogruppo Renato Brunetta al premier. Con un avvertimento: “Lei non ha una maggioranza sul pacchetto europeo”.
Un paio d’ore dopo, al Senato, c’è un quasi inedito Matteo Renzi, nella veste di sostenitore convinto del governo. D’altra parte a breve si vota per le presidenze delle Commissioni. Non solo: Iv sta cercando il sostegno di Conte per evitare il proporzionale: “Si faccia valere in Europa, noi siamo con lei”, gli dice. Di più: “Molti degli impegni presi dal governo stanno diventando realtà”.
Sullo sfondo di tutti questi movimenti, ancora una volta il Mes. Ieri il premier ha scelto di fare una semplice informativa in vista del Consiglio europeo di domani. Perché, spiega, “l’incontro avrà una natura solo consultiva per fare emergere convergenze e dissensi”. E così evita il voto sulla mozione della Bonino sul Mes. I tempi non sono ancora maturi per chiedere al Parlamento di pronunciarsi sulla richiesta di attivazione del Mes. Questo anche se nel Pd di governo tale richiesta la ritengono inevitabile. E lo stesso premier è consapevole che i 36 miliardi della linea di credito sanitaria servirebbero rapidamente. Ma sulla possibilità di attivarli a luglio il rischio è di non avere il sì del Parlamento. Per questo fervono i colloqui tra
Pd e M5S per capire se fare la richiesta a settembre, con il Recovery Plandel governo presentato e il via libera del Parlamento europeo che blinda ufficialmente il risultato del Consiglio sul Next Generation Eu (atteso per luglio). Ieri il premier ha parlato di un voto parlamentare prima del vertice Ue. Tra le ipotesi, la presentazione di una risoluzione su tutti gli strumenti previsti dalle istituzioni europee per contrastare gli effetti della pandemia. Ma per farlo, Conte deve essere certo di avere la maggioranza.