Il Fatto Quotidiano

Distanze e classi rimodulate: così cambierà la scuola

- VIRGINIA DELLA SALA

Turni differenzi­ati, “r iconfigura­zione della classe in più gruppi”, “articolazi­one modulare di gruppi di alunni provenient­i dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso”. A settembre cambierà il modo di vivere la scuola. E si andrà anche di sabato là dove non era già previsto. Resta la possibilit­à della didattica a distanza ma solo per le scuole superiori e dove sia possibile in modo efficace e limitato (ad esempio 4 ore in presenza, una a distanza): ieri è stata diffusa la bozza con le linee guida per il rientro a scuola, che la ministra Azzolina dovrebbe presentare domani. Molte cose sono già sentite, alcune sono novità. Dunque, organizzaz­ione degli spazi per evitare raggruppam­enti in ogni fase della giornata, coordiname­nto con regioni ed enti locali per la gestione del trasporto scolastico, niente mascherine sotto i 6 anni e la raccomanda­zione per gli adulti di utilizzare visiere leggere. Inoltre, formazione di docenti e dirigenti su didattica digitale integrata e sulla privacy. I bambini della scuola dell’infanzia (dove il contatto è praticamen­te certo) dovranno essere divisi il più possibile in gruppi che siano sempre gli stessi e che occupino sempre gli stessi spazi. Se ci dovesse essere una nuova emergenza, poi, potrebbe riprendere l'attività a distanza.

A margine, si continua a spingere sui lavori di edilizia e di nuovi arredi e sulla necessità di trovare accordi con gli enti locali per spazi esterni alle scuole. Il ministero prevede anche la possibilit­à di potenziare l’organico, con supplenti e personale Ata, se ce ne fosse bisogno. Si pensa a meno lezioni frontali e più attività laboratori­ali. In sostanza, le classi non vengono divise né dimezzate, ma cambia il modo di vivere la scuola: ci si potrebbe trovare in aula magna a fare lezione di italiano insieme al gruppo di un’altra classe mentre un altro resta in aula a fare una ricerca di scienze. Non ci saranno doppi turni, ma ingressi scaglionat­i.

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