L’olanda si beve Milano, nuova sede legale per Campari
Dopo solo tre mesi dall ’annuncio di fine marzo, Campari comunica ufficialmente che entro luglio la sede legale sarà trasferita in Olanda mentre le imposte continueranno a essere versate al fisco italiano. È l’ennesimo gruppo italiano che decide di spostarsi nei Paesi Bassi. È stata, quindi, revocata l’assemblea straordinaria del 26 giugno per fare marcia indietro, che i recessi in massa di una seria di soci (intorno a circa il 4% del capitale sociale) avevano messo in forse dopo il forte calo del titolo in borsa per l’emergenza coronavirus. A permettere il perfezionamento dell ’operazione, togliendo di mezzo il rischio che il trasferimento venisse annullato per l’eccessiva onerosità, è stato l’intervento massiccio da 250 milioni di euro (pari al 2,6% del capitale sociale) della lussemburghese Lagfin, società di proprietà della famiglia Garavoglia e azionista di maggioranza del colosso degli alcolici. “Siamo molto felici di annunciare l’esito positivo dell’offerta iniziale”, ha commentato il ceo di Campari Bob Kunze- Concewitz, il quale ha spiegato che con “il trasferimento della sola sede legale non ci sarà nessun cambiamento organizzativo, di gestione e operatività azienda le”, ribadendo che la residenza fiscale del gruppo sarà mantenuta in Italia, a Milano. Si allunga così l’elenco dei nomi della meglio imprenditoria italiana che hanno portato aziende e holding all’estero: da Fca (sede legale in Olanda e fiscale in Inghilterra) alla holding di famiglia degli Agnelli, Exor (Olanda), alla Tenaris dei Fratelli Rocca (holding in Lussemburgo) alla Ferrero (Lussemburgo).