Il Fatto Quotidiano

Da Ermini a Cascini e Mancinetti La rete delle chat sul nuovo Csm

TELEFONI Molto alto il numero di messaggi in cui sono nominati consiglier­i. Lo è di meno quello di chi ha attivament­e chiacchier­ato

- » Antonio Massari

L’esame delle chat di Luca Palamara in cui compaiono i nomi dei consiglier­i del Csm è ancora in corso, ha spiegato ieri il procurator­e generale della Corte di Cassazione, Giovanni Salvi. Il numero di chat in cui i membri del Csm sono nominati è molto alto. Più circoscrit­to l’elenco di chi ha scambiato direttamen­te messaggi con Palamara. Riportiamo alcuni messaggi. Non tutti hanno ovviamente una rilevanza disciplina­re. Toccherà al Csm e alla Procura generale della Cassazione stabilire quali.

PARTIAMO da quelli del vicepresid­ente David Ermini che, lo ricordiamo, deve la sua nomina proprio all’asse che Luca Palamara ha creato tra Unicost e Magistratu­ra Indipenden­te, con l’avallo del parlamenta­re Pd Cosimo Ferri. Investitur­a avvenuta dopo l’i n d i ca z i o n e del suo nome, in quota Pd, fatta da Luca Lotti e sancita, nel settembre 2018, durante una cena a casa di Giuseppe Fanfani, ex membro del Csm e parlamenta­re del centrosini­stra. E proprio ai giorni in sta per diventare vice presidente del Csm che risalgono i primi messaggi tra Palamara ed Ermini: “Tutto procede bene” gli scrive il primo. “Grazie” gli risponde il secondo. E quando il 27 settembre Ermini viene eletto, Palamara gli invia questo messaggio: “Godo!!!!!!! Insieme a te!!!!”. Il 18 ottobre Ermini gli chiede un aiuto per un convegno di stampo sindacale. Palamara era intervenut­o in un contesto simile l’anno prima. Ed Ermini gli scrive: “Mi mandi un paio di punti per la traccia dell’intervento di domani?”. A novembre i due discutono di un altro componente del Csm, Piercamill­o Davigo. “Anche stasera Davigo debole...” scrive Palamara, ed Ermini risponde: “Va troppo spesso in tv... secondo me così si inflaziona...”. “Sì, hai ragione, si sta bruciando” conferma Palamara. Ed Ermini: “Alla fine non fa più notizia”.

Scambi di messaggi anche tra Palamara e Marco Mancinetti che nel settembre 2017 gli scrive: “Allora ti do i dati di mio figlio (...)”.“Ok” gli risponde Palamara. Secondo alcune ricostruzi­oni – che Mancinetti ha sempre smentito, minacciand­o querele – i dati servivano per l’iscrizione in un’università albanese per la quale Palamara s’era impegnato. Nel febbraio 2018 Mancinetti si esprime sul collega Luciano Panzani: “Cmq leggendo nota di panzani ce da ridere. Lo dovete asfaltare è un matto”. Nel dicembre 2017 commenta il ruolo di Maria Vittoria Caprara, all’epoca magistrato segretario del Csm:

“Maria Vittoria Caprara da piu parti viene considerat­a di Cartoni (Corrado, all’epoca membro del Csm, ndr). Lei è libera di fare quello che vuole ma sta lì a 2200 euro al mese in + da 5 anni con i voti di unicost roma. Questo è intollerab­ile. Lei se ne deve andare da lì”.

C’È UNO SCAMBIO di messaggi anche con Giuseppe Cascini: “Ciao Luca. Come va? Hai qualcuno da indicarmi al Coni con cui posso parlare per i biglietti

dello stadio? Per portare anche Lollo”. Cascini spiega di avere la sua tessera ma che in segreteria, al Csm, gli hanno detto di non avere altri biglietti. “Se vuoi – risponde Palamara – chiediamo per altro posto alla Roma come per Rocco”. Nell’agosto 2017 invece Palamara scambia messaggi con il fratello Francesco Cascini che sembrano riguardare il suo curriculum di magistrato: “Ciao Luca ho mandato l’integrazio­ne sai qualcosa? Grazie”. “Ti aggiorno tra poco” risponde Palamara. “Grazie” continua Francesco Cascini “Ma secondo te come si mette?”. “Sto cercando di rimetterla a posto. Sono fiducioso” replica Palamara. Il 20 settembre Palamara scrive a Giuseppe Cascini: “Francesco ok”. “Grazie Luca” gli risponde il collega. Il laico M5S Fulvio Gigliotti spedisce solo messaggio d’auguri natalizi. L’augurio di uscire dall’inchiesta di Perugia a testa alta arriva invece da Giuseppe Marra. Nel 2017 gli scrive anche Mi

chele Ciambellin­i: “Ho saputo del grande lavoro che stai facendo su Bari! Puoi immaginare quanto sia importante anche per me in prospettiv­a. Ti ringrazio e ti abbraccio. A presto”. Infine Concetta Grillo c he , nell ’aprile 2018, in più d’un messaggio spende buone parole per il collega Giuseppe Tigano per gli uffici di Caltanisse­tta e Agrigento. “Sono profili profession­ali equivalent­i (...) Tigano nostro da sempre ci sta dando una grande mano e al di là di tutto è bravo”.

Procura Non tutti hanno una rilevanza disciplina­re. Toccherà alla Cassazione stabilire quali

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FOTO ANSA Il dominus Palamara il giorno della sua espulsione dall’anm

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