Liguria, giochi quasi fatti: Renzi blocca Sansa
In Liguria i giochi sono quasi fatti in vista delle elezioni regionali di settembre: il candidato del centrosinistra con ogni probabilità sarà Aristidemassardo. Professore ordinario di Ingegneria all’università di Genova, Massardo è un candidato moderato, meno “d iv is iv o” del giornalista del Fatto Ferruccio Sansa, il cui nome sembrava avere messo d’accordo i Cinque Stelle con buona parte del Pd. Ma alla fine a dare le carte anche questa volta è Matteo Renzi. L’ex premier ha messo il veto su Sansa (“In Liguria se il candidato è un giornalista del Fatto noi non ci stiamo”, ha detto alla Stampa) e ha indirizzato il resto della coalizione anti-toti su Massardo.
Il nome del professore non dispiace ai Cinque Stelle ed è particolarmente gradito anche a chi nel Pd non ha mai mandato giù le inchieste di Sansa sul “partito del cemento” (la corrente ligure legata all ’ex governatore Claudio Burlando).
Gli sponsor di Sansa – appoggiato anche da Verdi e Sinistra – tra i dem ruotavano attorno alla figura del vicesegretario Andrea Orlando. L’ex Guardasigilli in queste ore è il più seccato per la svolta decisiva sulla candidatura di Massardo, la ritiene un atto di debolezza nei confronti di Renzi. L’idea di Pd e Cinque Stelle, infatti, è quella di comunicare la scelta di Massardo in queste ore proprio per anticipare l’an nu n ci o dell’ex premier ed evitare di essere “bruciati” da lui. Renzi oggi infatti arriva a Chiavari e poi a La Spezia per presentare il suo libro, La mossa del cavallo. Nella città spezzina sarà accompagnato da Raffaella Paita, a sua volta perfetta erede della tradizione burlandiana, candidata alla presidenza della Regione nel 2015 , clamorosamente sconfitta da Giovanni Toti. Malgrado quella pessima esperienza, il centrosinistra ritorna su quei passi: decide Renzi, in perfetta continuità.