Gaeta e Palamara, grande cordialità tra pm e incolpato
Accusato Luca Palamara. “Accusatore” Piero Gaeta. Poco più di un anno fa, però, c’erano rapporti amichevoli tra l’avvocato generale della Cassazione Gaeta, responsabile del pre-disciplinare e l’ex consigliere del Csm dal 21 luglio a processo disciplinare per decisione della Procura generale. È il 6 febbraio 2019, Palamara, anche da ex Csm è ancora un dominusdelle nomine, la caduta, come si sa, arriverà a fine maggio, per le registrazioni sulla nomina del procuratore di Roma. Al Csm c’è stato il plenum che ha nominato due avvocati generali della Cassazione: Francesco Salzano, caldeggiato a Palamara dall’ex deputata del Pd, Donatella Ferranti, e Piero Gaeta, appunto. “Carissimo Piero – scrive Palamara – sono veramente felice per te. Un caro saluto, a presto. Luca”. E Gaeta: “Grazie Luca. Ti ringrazio davvero e ti abbraccio. Piero”. Dalle chat sembra che Palamara si sia speso anche per Gaeta. Il suo nome lo fa il 26 aprile 2018, Pina Casella, ex Csm, di Unicost, sostituto Pg in Cassazione: “Ciao Luca, sono in ufficio con Piero Gaeta che vorrebbe salutarti come già sai. Riesci a passare per un caffè??”. E Palamara: “Assolutamente sì. Con piacere”. Quel caffè si concretizza il 16 maggio 2018. Casella a Palamara: “Siamo a pranzo al francese, ti aspettiamo per il caffè come d'intesa”. E Palamara: “Arrivo”.
Gaeta, in queste settimane, sta esaminando le chat di Palamara per individuare eventuali illeciti disciplinari dei tanti magistrati coinvolti, anche del Csm. Un lavoro che condivide con il procuratore generale aggiunto Luigi Salvato, pure lui chiamato in causa dalle chat. Non essendoci registrazioni dell’ incontro al bar, non si sa cosa si siano detti Palamara e Gaeta. Quello era il periodo in cui al Csm si dovevano votare gli avvocati generali della Cassazione ma, per mancanza di accordi tra correnti, vengono votati nel febbraio 2019 dal nuovo Consiglio. Gaeta, molto stimato dai colleghi, non ha voluto commentare.