URNE APERTE IL 9 AGOSTO
LA REPRESSIONE del presidente Lukaschenko, al potere dal 1994 e candidato per la sesta volta, va avanti senza sosta. L’ultimo episodio nella capitale Minsk: centinaia di arresti di civili e giornalisti. Lo stesso a Bobruisk, Vitebsk, Brest, Mogilev. Appelli di liberazione sono stati lanciati (invano) dall’ue, Reporter senza frontiere, e dai giornalisti bielorussi